kiranti
Insieme di popolazioni di comune origine, stanziatesi inizialmente fra le alture orientali del Nepal. Nel corso dei secoli l’influsso di civiltà confinanti, fra cui quella tibetana a N e quella [...] indiana a S, sovrappose all’animismo originale elementi bon, brahmanici e buddhisti. L’incontro con popolazioni migranti, durato fino in epoca moderna, dette origine alla grande varietà etnica che caratterizza oggi il Nepal. Alcune fonti identificano ...
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GOBLET D'ALVIELLA, Eugène
Nicola Turchi
Uomo politico e storico delle religioni, nato a Bruxelles nel 1846, morto ivi il 9 settembre 1925. Militò nel partito liberale; fu senatore dal 1892. Come studioso [...] delle religioni, fu seguace dell'animismo tyloriano e spenceriano.
Ha svolto le sue idee in proposito dalla cattedra di storia delle religioni creata per lui nell'università libera di Bruxelles, in numerosi articoli pubblicati in Revue de Belgique, ...
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Filosofo greco, che fiori a Mileto verso il 570 a. C. Proprio nella scuola di Mileto ebbe luogo il passaggio dal mito alla scienza, la creazione della scienza, in quanto all'influsso di singoli esseri [...] spirituali dell'animismo primitivo si sostituisce l'opera di cause naturali, le leggi eterne e costanti della natura. E genialmente vi si afferma la maschia figura di Anassimandro, il diadoco e discepolo di Talete: a cominciare dall'ardita ...
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Forma di religione che ignorerebbe ancora gli dei personali e, a maggiore ragione, un dio unico, ma sarebbe caratterizzata dalla credenza in un gran numero di demoni dai poteri limitati a uno stretto campo [...] monoteismo) si venne articolando mediante l’inserimento di tappe intermedie: come all’animismo fu fatto precedere il preanimismo e al monoteismo la monolatria, così tra animismo e politeismo s’inserì il p. con caratteristiche proprie che lo dovevano ...
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ORAON
Renato BIASUTTI
. Popolazione di lingua dravidica sparsa nella regione montuosa e boscosa del distretto di Ranchi nel Chota Nagpur (Bengala, India); il loro nome nazionale è Kurukh. Sono oltre [...] mezzo milione d'individui, che praticano da secoli attivamente l'agricoltura, ma per 2/3 professano ancora l'animismo e conservano numerosi tratti culturali arcaici (casa per i celibi, occorrenza sporadica di usi poliandrici, cicatrici ornamentali, ...
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Fisico e matematico (Ferrara 1586 - Genova 1650), gesuita; interessato a problemi di magnetismo e di elettricità, condusse un proficuo confronto con l'opera di Gilbert, del quale apprezzava le eccezionali [...] (e il C., abile sperimentatore, ripeterà le esperienze del De Magnete), pur criticandone talune ipotesi di fondo: l'animismo, la concezione del globo terrestre inteso quale grande calamita e le conseguenti deduzioni relative al moto della Terra ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] e in qualche modo distinto da esso; variano le concezioni relative alla natura, al numero, all’origine e al destino delle anime. L’a. è localizzata quasi in ogni parte, o funzione, del corpo e in tutto ciò che viene considerato come parte essenziale ...
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MANISMO (dal lat. manes; v. mani)
Raffaele Pettazzoni
È parola usata qualche volta nella terminologia della scienza delle religioni come termine generico e comprensivo per designare la religione dei [...] dei morti, culto delle tombe, ecc.). Il manismo rientra dunque, da un lato nel concetto più generale di animismo (v.), mentre, dall'altro, è usato talora impropriamente col senso più ristretto di culto degli antenati (di parentes), nel quale Herbert ...
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PSICOTERAPIA
Edoardo Weiss
. È la cura delle malattie, compiuta con mezzi psichici.
Sino dai tempi più remoti (come ancora oggi presso i popoli selvaggi) si è tentato, specialmente da stregoni e da [...] suo non disprezzabile ausilio.
Nei secoli IV e V d. C. la dottrina indiana dello yoga insegnò a isolare l'anima dalla materia, e ciò attraverso pratiche come la "concentrazione", la "meditazione", ecc., e valendosi anche di ausilî esteriori come la ...
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SUPERSTIZIONE
Raffaele Corso
. Folklore. - Le forme della superstizione popolare sono svariatissime, non solo per l'origine, in quanto risalgono a epoche e fasi molto diverse dello sviluppo della civiltà [...] e le più diffuse, e si mostrano tanto più intense, quanto più si discende negli strati bassi del volgo. All'animismo si riportano le molteplici concezioni dei genî, degli spiriti, dei fantasmi e degl'innumerevoli enti ed esseri visibili e invisibili ...
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animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...