Termine introdotto da E.B. Tylor (1867) per indicare la credenza dei primitivi in esseri spirituali che animerebbero l’intera natura, sia organica sia inorganica. In questa credenza Tylor individuava la [...] a.-politeismo-monoteismo. Alla base dell’a. sarebbero le fisiologiche esperienze oniriche, da cui l’uomo primitivo trarrebbe l’idea di anima, attribuita anche a oggetti inorganici e inanimati, poiché riconosciuti capaci di agire. Dall’idea di un ...
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tamang
Popolazione nepalese diffusa nelle regioni montane a N e a E della valle di Katmandu. Di lingua tibeto-birmana, subirono l’influenza culturale tibetana e aderirono al buddhismo tibetano, pur conservando [...] elementi dell’animismo . Valenti soldati (t. significa «guerriero a cavallo»), dal 19° sec. vennero arruolati nell’esercito dell’India britannica all’interno del reggimento dei Gurkha rifles. ...
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Vedda Popolazione dello Sri Lanka. I V. vivono nella giungla della zona orientale, sono cacciatori nomadi e raccoglitori di miele e di radici; abitano in grotte o in piccole capanne e paraventi di frasche [...] P. Sarasin (1890) e condotta secondo criteri metodologici ancora rudimentali, assegna alla civiltà originaria dei V. soltanto un vago animismo limitato allo spirito dei defunti e un rito coreutico eseguito intorno a una freccia confitta in terra; la ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] francese ha potuto, in questo modo, essere giudicato come colui che aveva dato una "espressione scritta" alla ricchezza della "anima nera", come appare, ad esempio, in un testo di L. Kesteloot. I Dogon di Griaule hanno finito per rappresentare ...
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Antropologo ed etnologo britannico (Camberwell 1832 - Oxford 1917). Insieme allo statunitense L. H. Morgan è considerato il fondatore dell'antropologia moderna. Nell'opera Primitive culture (1871), vero [...]
In Primitive culture, T. propose tre stadi dell'evoluzione sociale che intese come stadi evolutivi della religione, dall'animismo al politeismo e infine al monoteismo. Formulò anche il concetto di cultura in senso etnografico quale insieme di ...
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Pellirosse
Sergio Parmentola
I guerrieri dipinti di rosso
I Pellirosse erano giunti in America Settentrionale forse dalla Siberia, quasi 40.000 anni fa, quando l’Asia e l’America non erano separate [...] Per questo i loro miti e canti si sono perduti.
I Pellirosse avevano religioni animistiche (animismo): credevano nell’esistenza di un Grande Spirito, presente con la sua anima in tutta la natura, per cui anche gli animali e le piante dovevano essere ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] individui dà luogo a una comunità morale.
In Le forme elementari della vita religiosa Durkheim presenta anche un'analisi dell'animismo. L'origine di questa credenza a suo avviso non va ricercata nell'esperienza dei sogni, della malattia e della morte ...
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Studio delle culture umane, delle loro forme e dei loro processi di trasformazione. Oggetto specifico dell’e., come dell’antropologia culturale (➔ antropologia), sono tecniche, costumi, credenze, forme [...] a un’estesa comparazione delle forme di vita religiosa antiche, primitive e moderne, il concetto di animismo. Secondo Tylor l’animismo, o «credenza in esseri spirituali», sarebbe stata la fase primordiale dell’evoluzione religiosa dell’umanità; e ...
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VENDETTA
Raffaele Corso
. La vendetta nelle società primitive è un debito sacro che incombe ai confratelli della genealogia dell'ucciso contro quelli della genealogia dell'uccisore. Da qui il nome di [...] l'uccisore. Negl'infimi gradi dell'organizzazione primitiva a queste costumanze presiedono idee superstiziose a base di magia e di animismo, quali quelle che considerano tabu lo spargimento del sangue, e quindi fonte di malefizî per l'intero gruppo ...
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(o folklore) Propriamente l’insieme delle nozioni popolari, distinto dal patrimonio e dall’orientamento culturale superiore ed egemonico; genericamente tutte le manifestazioni della vita culturale popolare.
Il [...] sviluppo culturale a livelli ideologici di tipo arcaico, rappresentati dalle concezioni magico-religiose dei popoli primitivi (animismo, ‘dinamismo’ del mana, magia ecc.) per cui, soprattutto nelle comunità rustiche delle plebi europee, era dato ...
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animismo
s. m. [der. di anima; nel sign. 2, attraverso l’ingl. animism (E. B. Taylor, 1867)]. – 1. Dottrina fisiologica, sorta in reazione alla iatrochimica e formulata da G. E. Stahl (1660-1734), secondo la quale tutti gli atti della vita...
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...