BIRINGUCCI, Carlo
Paolo Mugnai
Senese di nobile famiglia, si laureò in filosofia e medicina. Oltre ad esercitare la medicina, si occupò alquanto di astrologia, considerandola di grande aiuto per la [...] Giove,cioè quello che produca nel tempo del suo dominio.
Sul filo di una ambigua commistione fra ricerca pratica e credenze animistiche doveva esser condotta ogni ricerca del B. nel campo della medicina. come appare da tre sue lettere pubblicate dall ...
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Ventriloquia
Vincenzo Mastrangeli
La ventriloquia (da ventriloquo, derivato, per la mediazione del francese ventriloque, del latino tardo ventriloquus, composto di venter, "ventre", e del tema di loqui, [...] e superstizioni primitive che vedevano sacerdoti e stregoni utilizzare nella divinazione oracolare e nelle iniziazioni religioso-animistiche questo inganno verbale, fonte di meraviglia e di stupore. In questo senso, il termine ventriloquus trova ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] 'organicismo della medicina toscana con le sue ascendenze iatromeccaniche e rediane, distaccandola così da connotazioni animistiche e superstiziose, attua coerentemente l'estensione di questo atteggiamento alla pratica clinica, vedendo nel disturbato ...
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Le civilta precolombiane. La medicina azteca
Bernard Ortiz de Montellano
La medicina azteca
Chiamiamo azteca quella civiltà di lingua nahuatl che, stanziata nel bacino messicano con il suo centro a [...] tipi d'informazioni sulla medicina, sulle pratiche magiche, sulle malattie attribuite agli dèi e sugli effetti delle forze animistiche sulla salute; la parte dedicata alla medicina fu però corretta e modificata molte volte, poiché Sahagún cancellò ...
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GANDINI, Carlo
Calogero Farinella
Nacque a Verona "honestis parentibus" nel 1705 e nella città scaligera ebbe la prima formazione in un istituto tenuto da religiosi. Completò gli studi superiori di [...] nervoso e al cervello, considerato un complesso di organi funzionali all'anima. Ciò non significava il cedimento a debolezze "animistiche" poiché il G. non mirava a definire lo statuto ontologico dell'anima ma la sua struttura "operazionale", il suo ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] soprattutto nella prospettiva teologica cristiana, il Rinascimento oscilla tra concezioni platonico-cristiane e concezioni panteistico-animistiche (legate in qualche modo a concezioni platoniche), mentre nel pensiero moderno è difficile individuare ...
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disincantamento
diṡincantaménto s. m. [der. di disincantare, sul modello del fr. désenchantement]. – 1. Lo stesso, e meno com., che disincanto. 2. D. del mondo (dal ted. Entzauberung der Welt), il processo che, secondo il sociologo tedesco...