PUJATI, Giuseppe Antonio
Marica Roda
PUJATI, Giuseppe Antonio. – Nacque a Sacile, in Friuli, secondogenito di Domenico e di Angela (non Maddalena) Grosso, il 28 maggio 1701. La famiglia era originaria [...] generali di medicina all’epoca molto discussi: quello razionalista meccanicista di Friedrich Hoffman e quello filosofico animistico di Georg Ernst Stahl prendendo posizione, non senza qualche distinguo blandamente antisistemico, per il primo. Risale ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] la vita e la civiltà indiana è stata profondamente determinata dai Veda, civiltà che negli strati più profondi è di carattere animistico e spiritico. Tutto proviene dagli dei o da spiriti che si possono però costringere a fare qualcosa o ad astenersi ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] vanno a far parte del mondo di Odin.
Entro la sfera stessa dell’uomo vive comunque tutto un vario mondo animistico, costituito da spiriti, elfi, anime di morti non separate dai viventi (draugr), geni dei boschi, delle acque, diversamente atteggiati ...
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SAMOIEDI (Samojedi)
Carlo TAGLIAVINI
Renato BIASUTTI
Popolazione dell'Asia e dell'Europa settentrionale, che forma un ramo della grande famiglia dei popoli uraloaltaici e si considera particolarmente [...] tatibè, stregone o sciamano (v. sciamanismo), sopravvissuto del resto, come gran parte delle antiche concezioni animistico-magiche, anche alla generale ma superficiale adozione del cristianesimo greco-ortodosso. Le manifestazioni esterne dell'antico ...
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FUOCO (dal lat. focus; fr. feu; sp. fuego; ted. Feuer; ingl. fire)
Raffaele CORSO
Adamaria MARENZI
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Etnologia. - Come e quando l'uomo abbia appreso la maniera di utilizzare il fuoco delle sorgenti [...] della casa: il focolare. Attorno a questo si formano, a poco a poco, tante credenze e cerimonie di carattere ora animistico e ora magico, che comunemente comprediamo sotto un titolo: il culto del fuoco.
Il focolare. - L'uomo primitivo improvvisa il ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] in prima persona ("Io sono la Signora Napir-Asu", ecc.), testimoniando così il permanere di un primitivo concetto animistico che alla immagine vedeva legato lo spirito della persona raffigurata. Numerose altre opere manifestano la predilezione per la ...
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Isole del Golfo del Bengala, a 120 miglia circa dal Capo Negrais in Birmania, il punto del continente ad esse più vicino.
Storia della esplorazione. - Marco Polo fa cenno brevemente delle Andamane, sotto [...] presto nella loro originale selvatichezza.
Religione. - Nella credenza religiosa degli Andamanesi spicca sopra il comune sfondo animistico la nozione di un essere supremo, chiamato Puluga (Biliku nella regione più settentrionale della Grande Andaman ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] , i quali in Francia, in Inghilterra e in Germania elaborano indipendentemente l'uno dall'altro una dottrina di tipo animistico: si tratta di Claude Perrault (1613-1688), Thomas Willis (1621-1675) e Georg Ernst Stahl (1660 ca.-1734). Essi ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] 'organicismo della medicina toscana con le sue ascendenze iatromeccaniche e rediane, distaccandola così da connotazioni animistiche e superstiziose, attua coerentemente l'estensione di questo atteggiamento alla pratica clinica, vedendo nel disturbato ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] , del Nilo, delle rive del Mediterraneo e nelle terre dei Celti - che postula un'unità creativa e un concetto animistico di divinità nell'uomo. Tale concetto fu tradotto in simboli e affidato a una società iniziatica, gradualistica e segreta, mentre ...
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animista
s. m. e f. [der. di anima] (pl. m. -i). – 1. Chi professa l’animismo, nelle due accezioni del termine. Anche agg. (invece di animistico): teorie animiste. 2. Nelle industrie metallurgiche, operaio addetto alla fabbricazione delle...