Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] di comunicazione che abbraccia temi talora trasgressivi e con una rinnovata attenzione verso qualunque aspetto della realtà e dell’animoumano, senza più censure e false mitologie. Vicini per tendenze Á. Escobar, R. Fernández Larrea, O. Sánchez e R ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] commissario De Vincenzi di A. De Angelis (Il candeliere a sette fiamme, 1936), colto e pessimista interprete dell’animoumano. Da non dimenticare è anche G. Scerbanenco, che ottenne riconoscimenti anche all’estero. Notevole successo ebbe negli anni ...
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Regista cinematografico (Buenos Aires 1924 - ivi 1978), tra i più noti e affermati dell'America Latina. Seppe raggiungere una particolare felicità di scrittura nell'evocazione dei sentimenti più oscuri [...] dell'animoumano o nella rappresentazione di personaggi enigmatici che si dibattono fra le proprie ossessioni e il peso di soffocanti convenzioni: Casa del ángel (1957); Gouape de 1900 (1959); Fin de fiesta (1960); La mano en la trampa (1961); Piel ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] tra verità e rappresentazione e l'insinuazione di quel dubbio esistenziale che lo avrebbe portato a indagare a fondo nell'animoumano. Il successo di Fängelse convinse la Svensk Filmindustri a dare una nuova opportunità a B. che in due anni girò ...
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Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] 1922), come uno dei massimi registi della storia del cinema. Poeta sperimentale della macchina da presa e mirabile esploratore dell'animoumano, fu autore fortemente attratto dal dramma del Singolo che spesso situa in una polemica romantica contro la ...
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Regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Chicago il 29 agosto 1935. Le sue opere si rivelano caratterizzate da una notevole forza narrativa, espressa attraverso una messinscena [...] Los Angeles). Si tratta di opere che testimoniano la capacità del regista di raccontare le oscure pulsioni che agitano l'animoumano, senza concedere nulla a facili effetti ma scavando in profondità tra le motivazioni drammatiche. Nel cinema di F. si ...
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Rondi, Brunello
Bruno Roberti
Sceneggiatore, saggista e regista cinematografico, nato a Tirano (Sondrio) il 26 novembre 1924 e morto a Roma il 7 novembre 1989. Collaboratore creativo di grandi registi [...] superstizioni religiose. L'adesione al mondo felliniano, basata anche sulla comune e insaziabile curiosità verso i misteri dell'animoumano, emerge sia nell'importante studio di R. Il cinema di Federico Fellini (1965), sia nel progetto, risalente al ...
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Kinski, Nastassja
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Nastassja Nakszynski, attrice cinematografica tedesca, nata a Berlino Ovest il 24 gennaio 1961. Attrice dalla vulnerabile emotività, con uno sguardo [...] innocenti, capaci di celebrare l'essenza della femminilità e di mostrare al tempo stesso il lato più oscuro e misterioso dell'animoumano. Anche se alla sua intensa fisicità si sono affidati numerosi registi di Paesi diversi, il suo nome resta legato ...
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Téchiné, André
Francesca Vatteroni
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo francese, nato a Valence d'Agen (Tarn-et-Garonne) il 13 marzo 1943. Autore particolarmente attento ai problemi [...] o la follia, la clandestinità sociale o quella sentimentale ‒ per raccontare con intenso lirismo i moti invisibili dell'animoumano. Teso inizialmente a intellettualizzare le possibilità espressive del cinema, in seguito ha saputo costruire una sua ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] angry young men e dalla messa a nudo del male che si annida nell'animoumano, tema di fondo del "teatro della crudeltà", al carattere irrazionale della condizione umana recato in luce dal "teatro dell'assurdo" che si vale sia della struttura formale ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...
umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...