Esiste una violenza e una brutalità dello sguardo sul mondo, che si traduce in discorso e in azione sull’altro. L’occhio forma l’oggetto, lo forgia, lo persuade e chi è sedotto dal panopticon, ne diventa prigioniero e perde se stesso. L’oppresso è u ...
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ala
(ant. àlia) s. f. [lat. ala] (pl. ali, ant. o poet. ale, ant. àlie). – 1. a. Nome delle appendici mobili a forma espansa che, in numero di due negli uccelli e di due o quattro in molti insetti, servono al sostentamento e alla locomozione...
avvezzo1
avvézzo1 agg. [part. pass. di avvezzare senza suffisso]. – Assuefatto, abituato: benefica Fede ai trionfi avvezza (Manzoni); essere a. alle fatiche, agli studî, a sopportare tutto; ormai alle rinunce ci sono a.; ragazzo male a., educato...
Scrittrice italiana (Roma 1914 - Rapallo 1998). O. si affidò sempre alle sollecitazioni del mondo esterno, di un realtà con cui si è sentita eternamente «in polemica», in un bisogno estremo di sincerità. Ha oscillato tra l'inchiesta giornalistica...
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, prima riflessione sulla specificità femminile nella letteratura, il...