CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] -1595) e di Enrichetta di Clèves.
Ludovico, figlio del duca di Mantova Federico, trasferitosi in Francia ancora nel 1549, aveva ereditato i beni della nonna materna, Anna d'Alençon, e sposato Enrichetta di Clèves (1541-1601), di Francesco, ereditiera ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] nel 1569 Anna, nel 1571 Isabella, nel 1572 Lucrezia, nel 1575 Maria. Ben sei femmine, di cui tre vivono pochissimo e una, Anna, muore coll'Impero, con la Francia, con gli Stati italiani a cominciare da Venezia è propria di Belisario Vinta, mentre ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] dovere, derivante dalla carica di "mastro di campo generale", di tutelare con una parvenza di dignità militare la neutralità politica - di fatto costretta a funamboliche acrobazie - di Ferdinando II di fronte alla Francia e alla Spagna disputanti ad ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] più anni in Francia, conseguendo, a detta di Capodagli, un "grado cospicuo" nell'esercito di Carlo VIII e goriziani..., in Studi goriziani, XXI (1957), pp.99 (per la sorella Anna), 103, 119 ss.; A. Ventura, Nobiltà e popolo nella soc. ven ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] di Savoia si trovavano a fronteggiare una situazione difficile: il duca di Savoia non poteva contare su una Francia incerta mentre sentiva gravare su di ebbe come meta e permanenza Bosco (Boschi Sant'Anna) nel Veronese, ove era uno dei vecchi ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] , cui seguiranno poi Anna Maria Maddalena (1755) e Niccolò Maria (1762), tutti morti prima di lui.
In seguito 3, pp. 286-292; M. Mirri, Riflessioni su Toscana e Francia, riformee rivoluzione, in Annuario dell'Accademiaetrusca diCortona, XXIV (1990), ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] si autotitolava conte di Montenegro e sposava Anna Caterina Castriota figlia del duca Pietro nonché conte di Drivasto, tra i Moscovia alla Francia, il suo rapportarsi ora alle inquietudini di Carlo Gonzaga Nevers, ora a quelle di Gasparo Graziani ...
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CASALI, Gregorio
Adriano Prosperi
Nacque negli ultimi anni del secolo XV, probabilmente nel 1496, a Bologna, da Michele e Antonia Caffarelli. Si sposò con Livia Pallavicino.
Fin dall'inizio della sua [...] per l'Inghilterra, latore di un monitorio papale in cui si ordinava al re di lasciare Anna e di riprendere con sé Caterina. incupirsi della situazione politica e le nuove minacce di guerra franco-imperiale. Ma improvvisamente, nel novembre 1536, il ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] dovuto essere rafforzata dal matrimonio tra il figlio omonimo di Ottone e Anna Porfirogenita, una delle figlie del defunto imperatore Romano II vari regni europei, fossero l'Inghilterra, la Francia o la Polonia, giungevano continuamente postulanti che ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] e diAnna Maria Rumieri, apparteneva al ramo decaduto dei Gradenigo discendente dal nobile Vettor di Marco (1510-90), ammesso Francia per un mal inteso spirito di libertà, e di miglior forma di governo". Riferì su Z. Pisani rinchiuso nel castello di ...
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campo di prima accoglienza
loc. s.le m. Struttura destinata a fornire i primi soccorsi e un alloggio temporaneo a chi si trova in situazioni di emergenza e necessità. ◆ Alcuni clandestini si sono buttati in mare e sono stati recuperati mentre...
periurbano agg. 1. Che appartiene alla periferia di una città; periferico. 2. Per estensione, posto nell'area a ridosso di un grande centro abitato. ◆ Sviluppo, esigenze, comunità, parole grosse che il «Foglio» maneggiava con sicurezza invidiabile...