Guy, Alice
Francesca Vatteroni
Regista, soggettista e produttrice cinematografica francese, nata a Saint-Mandé (Parigi) il 1° luglio 1873 e morta a Mahwah (New Jersey) il 24 marzo 1968. Riconosciuta [...] de films de femmes in Francia) e, a partire dagli anni Settanta, dagli studi del movimento femminista. Nel 1953 fu insignita affinché l'importanza della sua attività venisse alla luce attraverso una corretta ricostruzione storica.
Proveniente da ...
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MATUSZEWSKI, Boleslaw
Giuseppe Ortoleva
Matuszewski, Bolesław (noto anche come Boleslas)
Fotografo e operatore cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1856 a Pińczów (voivodato di Kielce) e morto [...] una tesi netta quanto semplice, che alla luce delle esperienze e delle riflessioni successive può o presunta tale, la stampa delle fotografie su smalto vetrificato. Seguirono anni di difficoltà economiche che portarono M. a lasciare, tra il 1907 e ...
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Zsigmond, Vilmos
Lulli Bertini
Direttore della fotografia ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Szeged (contea di Csongrád) il 16 giugno 1930. Uno dei più brillanti operatori del cinema americano [...] The sadist (A bruciapelo!) di James Landis. Negli anni Sessanta lavorò con filmmakers indipendenti per produzioni a basso budget le lampade puntate contro l'obiettivo per rendere la luce delle scene iniziali ambientate nel deserto, la luminosità dell ...
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The Manchurian Candidate
Jonathan Rosenbaum
(USA 1962, Va' e uccidi, bianco e nero, 129m); regia: John Frankenheimer; produzione: George Axelrod, John Frankenheimer per MC/United Artists; soggetto: [...] e decide di dare inizio a un'inchiesta ufficiale per far luce anche sulle condizioni di Shaw, molto simili alle sue. Egli il più illustre regista di live dramas televisivi degli anni Cinquanta, non era considerato un autore, e il pregiudizio ...
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Nykvist, Sven
Grazia Paganelli
Direttore della fotografia svedese, nato a Moheda il 3 dicembre 1922. Operatore storico di Ingmar Bergman, è stato uno dei più importanti direttori della fotografia a [...] per l'Unione missionaria svedese, trascorse i primi dieci anni in un collegio, a Lidingö, mentre i genitori erano "una fantastica fase di evoluzione, un viaggio alla scoperta della luce" (p. 71) nell'autobiografia Vördnad för ljuset. Om film ...
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Sadoul, Georges
Daniele Dottorini
Storico e critico cinematografico francese, nato a Nancy il 4 febbraio 1904 e morto a Parigi il 13 ottobre 1967. Tra i più grandi storici del cinema, pose sin dagli [...] in una duplice direzione: da una parte mettendo in luce il valore estetico-politico delle forme attuali del cinema, , a favore di una posizione più sfumata e articolata. Negli anni successivi alla morte, la sua opera, che ha costituito un innegabile ...
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De Santis, Pasqualino
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fondi il 24 aprile 1927 e morto a L′viv (Ucraina) il 23 giugno 1996. Fratello minore del regista Giuseppe De Santis, è stato un [...] di macchina ‒ negli anni della sua maturità artistica, quando Di Venanzo lavorava con la luce riflessa, ottenuta con una straordinaria capacità di introspezione, fondata sull'uso di una luce mai diretta. Egli realizzò nel campo del colore quello che ...
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Kovács, László
Stefano Masi
Direttore della fotografia ungherese, naturalizzato statunitense, nato nei pressi di Budapest il 14 maggio 1933. Uno dei personaggi più rappresentativi della cosiddetta New [...] un'America che stava ridisegnando la propria identità. Dagli anni Ottanta si è dedicato soprattutto al cinema commerciale di di una forte illuminazione sul set per bilanciare la perdita di luce dovuta all'utilizzo di filtri rossi per il cielo e per ...
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Käutner, Helmut
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 25 marzo 1908 e morto a Castellina (Siena) il 20 aprile 1980. La sua prolifica carriera di [...] K. e un'eccezione nella produzione tedesca propagandistica degli anni di guerra, non a caso avversato dal governo nazista è silenzio), non banale rivisitazione dell'Amleto shakespeariano alla luce del passaggio dalla Germania di A. Hitler a quella ...
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White Heat
Peter von Bagh
(USA 1949, La furia umana, bianco e nero, 114m); regia: Raoul Walsh; produzione: Louis F. Edelman per Warner Bros.; soggetto: dall'omonimo racconto di Virginia Kellogg; sceneggiatura: [...] un'epoca in cui era appena venuta alla luce l'esistenza della Murder Inc., ovvero l' furia umana, in "Candido", 17 settembre 1950, poi in L'occhio di vetro. Il cinema degli anni 1945-50, Milano 1979.
T. Clark, 'White Heat': the old and the new, in " ...
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anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...