ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] appena il 7 luglio. In Egitto l'A. restò poco più di tre anni e nel novembre 1584era di nuovo in patria e precisamente a Venezia. Qui la minore efficacia).
Dopo la morte dell'A. videro la luce due opere: la prima, De plantis exoticis, composta sin dal ...
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LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] in parti più dense di "etere", più opache alla luce, e in parti meno dense, più chiare. Nel secondo Allacci, Iulii Caesaris Lagallae vita, Parisiis 1644; T.M. Alfani, Istoria degli anni santi, Napoli 1724, pp. 394 s.; Nuovo Diz. istorico, XV, Napoli ...
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D'ANTONA, Antonino
Giuseppe Armocida
Nacque a Riesi (Caltanissetta) il 18 dic. 1842 da Antonino e da Concetta Debilio. Compiuti in Sicilia gli studi classici, si trasferì a Napoli, dove si iscrisse [...] noto è quello Della infiammazione (Napoli 1876),opera dei primi anni di ricerca, che ne metteva in evidenza le doti di studioso delle principali teorie contemporanee sul problema, discutendole alla luce di sue personali osservazioni. Il D. collegava ...
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BASTIANELLI, Giuseppe
Ugo Peratoner
Nacque a Roma il 25 ott. 1862: suo padre, Giulio, era primario medico nell'ospedale di S. Spirito in Roma e un suo zio era chirurgo a Trevi nell'Umbria, sicché egli [...] fuori d'Italia, in America, Inghilterra, Germania.
A ventinove anni il B. vinse il concorso di primario medico nell'ospedale di con gli anofeli infetti, mettendo così in luce la possibilità della trasmissione sperimentale della malaria umana ...
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AMATO Lusitano
Bruno Nardi
Medico portoghese della famiglia israelitica Chabib (cognome latinizzato Amatus), nato nel 1511 di a Castel-Branco in provincia Beira; è detto anche Ioannes Rodericus, in [...] , fu costretta a fuggire dal Portogallo nel 1532. Quattro anni più tardi l'A. si trova ad Anversa, ove a Bordeaux, a Barcellona e a Francoforte. La sola prima Centuria vide la luce a Firenze nel 1551, la seconda a Venezia nel 1553. Il gran numero ...
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BURCI, Carlo
Ugo Stefanutti
Nacque in Firenze il 4 sett. 1813 da Federigo, orefice, e da Caterina Landi. Appassionatosi sin dalla giovinezza all'arte drammatica, volle iscriversi al corso di recitazione [...] il manoscritto autografo originale dell'opera, e poiché in quegli anni F. Puccinotti lavorava al suo trattato di storia della delle ferite da arma da fuoco.
Nel 1874 vide la luce in Firenze un altro suo lavoro, intitolato Prolusione ai discorsi ...
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BELLONCI, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Forlì il 24 giugno 1855, da Tito e da Severina Danesi, e si laureò in scienze naturali a Bologna, dove seguì anche il corso di pittura presso [...] S. Trinchese.
Il B. sposò nel 1881 Argia Facchini, che morì dando alla luce nel 1882 il figlio Goffredo. Il lavoro intenso cui egli si sottopose in quegli anni minò irrimediabilmente la sua salute; ammalatosi di tubercolosi polmonare - e ne fece egli ...
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BENEVOLI, Antonio
Domenico Celestino
Nato nel 1685 a Castel delle Preci, presso Spoleto, da famiglia originaria di Norcia, apprese i primi rudimenti dell'arte chirurgica nella terra natale; successivamente, [...] conoscenza empirica dell'arte chirurgica e nel 1706, a soli ventun anni, vinse il concorso per la nomina a chirurgo litotomo e diversi casi di chirurgia. In questa pubblicazione, che vide la luce a Firenze nel 1747, il B., tra l'altro, affermò ...
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ANGELUCCI, Arnaldo
Michele Zappella
Nato a Subiaco il 15 apr. 1854, fece a Roma gli studi universitari di medicina e qui si laureò nel 1875. Fu allievo, e poi assistente del celebre fisiologo F. Ch. [...] degli elementi della retina per l'azione della luce (Ricerche istologiche sull'epitelio dei vertebrati, in Memorie avrebbe portato il nome del figlio Alessandro, studente in medicina, morto a 20 anni.
Morì a Napoli il 30 nov. 1933.
Bibl.: V. Cavara, ...
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ALDOBRANDINO da Siena
Mario Marti
Secondo alcuni mss. della sua opera principale, Le Régime du corps, a noi pervenuti, è detto "da Firenze", ma certamente è "da Siena", se, come tutto lascia supporre, [...] physicus" che appare in un documento del 1287, messo in luce da T. Thomas. Nella seconda metà del sec. XIII dimorava di già provetto esercizio professionale, A. sarebbe vissuto circa cento anni; il che se non è impossibile, è certamente molto ...
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anno-luce
s. m. (pl. anni-luce). – In astronomia, unità di misura delle lunghezze, equivalente alla distanza che la luce percorre in un anno solare; corrisponde a 9460 miliardi di chilometri.
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...