DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] ciò che di ferino e bizzarro risiede nell'uomo.
Il D. sottopose questa sua fatica a C. Gualteruzzi, a B. Varchi e ad AnnibalCaro. Quest'ultimo gli inviò una lettera di risposta, in data 25 genn. 1561, dove loda il gusto e l'erudizione del giovane ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] . Aretino, B. Varchi, J. Sansovino, N. Pericoli detto il Tribolo.
Particolarmente lunga e feconda fu la collaborazione con AnnibalCaro. Questi era entrato al servizio della famiglia Gaddi nel 1525 circa come precettore di Lorenzo Lenzi, nipote del G ...
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BISSA, Alberto
Giulio C. Lepschy
Letterato piacentino, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Fu al servizio di varie famiglie nobili piacentine (Scotti, Torelli, Landi) e particolarmente devoto agli [...] solo figliuolo",Lettere, 1561, pp. 119-121, e cfr. pp. 111-112), e il cardinale Sfondrati (d'accordo con AnnibalCaro, primo segretario del Farnese) scrisse ad Apollonio Filarete, segretario del duca, raccomandando il B. per il posto di "Cancelliere ...
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GHINI (Glinci), Leonardo
Anna Siekiera
Nacque a Cortona intorno al 1535.
Il proavo Simone Ghini arrivò nella città toscana da Perugia alla metà del sec. XIII. Di parte guelfa, i Ghini nel 1258 parteciparono [...] . Riscritture poetiche del testo di Virgilio nel XVI secolo, Milano 1989, pp. 48, 158; G. Crupi, "L'Eneide di Virgilio" di AnnibalCaro, in Letteratura italiana, a cura di A. Asor Rosa, Opere, II, Dal Cinquecento al Settecento, Torino 1993, p. 573. ...
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DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] tecnica ed artistica fu senz'altro la magnifica edizione in due volumi in folio dell'Eneide nella traduzione di AnnibalCaro. Finanziata da Elizabeth Cavendish duchessa di Devonshire (nata Harvey), l'opera si distingue e per scrupolo filologico e per ...
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CORTESE, Ersilia
Eduardo Melfi
Nacque a Roma il 1° nov. 1529 da Iacopo, gentiluomo modenese che aveva fissato all'inizio del secolo il suo domicilio a Roma, facendosi rapidamente ricco con l'esercizio [...] rispecchiata nell'impresa di cui, nell'estate del 1554, da dama alla moda, la C. aveva chiesto il concetto ad Annibal-Caro, già autore di un sonetto in suo onore; ma questi le aveva proposto varie elaborazioni del tema della menomazione vedovile che ...
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GALLI (Gallo), Antonio
Elena Del Gallo
Nacque a Urbino nel 1510 da Girolamo (o dal conte Federico, secondo lo Zaccagnini) e da Leonora Cupana, baronessa del Poggio di Santa Maria, in una nobile famiglia [...] malevole e lo rassicura della sua amicizia.
Altro letterato in relazione epistolare con il G. fu AnnibalCaro. In una lettera del 20 ag. 1553 il Caro chiede al G. di difendere, presso il duca, Michelangelo Buonarroti che aveva disatteso un contratto ...
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BONAGIUNTA (Bonagionta), Giulio
Liliana Pannella
È ancora ignota per larga parte la vita di questo musicista che svolse la sua attività nella seconda metà del sec. XVI. La prima volta che compare il [...] 1568, dedicata anche essa a Giovanni Ferro di Macerata. là una scelta di ventinove sonetti scritti in occasione della morte di AnnibalCaro, da G. B. Ferro, nipote del dedicatario della stampa, che il B. aveva affidato per musicarli a compositori di ...
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LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] et Germanorum epistolae ad Petrum Victorium…, Florentiae 1758, pp. 15 s., 70 s.; A.F. Seghezzi, La vita del commendatore AnnibalCaro, in A. Caro, Lettere, I, Como 1825, pp. L s.; L.G. Giraldi, De poetis nostrorum temporum, a cura di K. Wotke, Berlin ...
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PASSIGLI, Moise David
Maria Iolanda Palazzolo
PASSIGLI, Moisè David. – Nacque ad Arezzo nel 1783 da Angiolo e da Rachele Usigli.
Entrambi i genitori erano esponenti della benestante comunità israelitica [...] della lingua italiana di Giuseppe Manuzzi e una edizione dell’Eneide riccamente illustrata con incisioni, nella traduzione di AnnibalCaro.
Importanti in quegli anni furono i rapporti con la Tipografia Elvetica di Capolago e soprattutto con Giovan ...
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riprodurre
v. tr. [comp. di ri- e produrre] (coniug. come produrre). – 1. Produrre di nuovo quanto già era stato o si era prodotto: l’azienda ha deciso di r. quel tipo di utilitaria di cui aveva interrotto la produzione; r. un bene, un fattore...