BONAVENTURA, Federico
Luigi Firpo
Nacque ad Ancona il 24 ag. 1555 da Pietro, di nobile famiglia urbinate già distinta in più rami, e da Leonora Landriani del casato milanese ragguardevole per numerosi [...] (che nel '62 gli dedicò il suo Ragionamento della poesia) e nell'agosto del 1559 accolse nella sua villa di Firmignano AnnibalCaro, che si piegò di buon grado a correggergli un gramo sonetto di risposta a un altro in sua lode di Laura Battiferri ...
Leggi Tutto
PACINI, Salvatore
Elisabetta Stumpo
– Nacque il 14 agosto 1506 nella frazione di Vico di Boscona, nei pressi di Colle Val d’Elsa, da Antonio di Piero Pacini.
Ebbe quattro fratelli di cui due, Agostino [...] di Pieve nel 1555 e di Foligno nel 1558), favorendo l’ascesa sociale di tutta la sua casata. Fu corrispondente di AnnibalCaro, con cui strinse rapporti di reciproca amicizia e stima durante gli anni trascorsi prima a Roma e poi a Parma, al servizio ...
Leggi Tutto
ARDINGHELLI, Giuliano
Gemma Miani
Fiorentino di nascita, fratello del cardinale Niccolò e del cardinale Lodovico, fu segretario privato e uomo di fiducia del cardinale Alessandro Farnese, ma legato [...] della religione riformata in Germania e la restituzione di Piacenza alla casa Farnese. La scelta dell'A., a preferenza di AnnibalCaro altro segretario del cardinal Farnese, fu dovuta alle buone relazioni correnti tra l'A. e il cardinale C. Madruzzo ...
Leggi Tutto
PICCOLOMINI, Marcantonio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Marcantonio. – Nacque a Siena nel 1504 da Iacomo, del ramo Carli dei Piccolomini, e da Vittoria Saracini.
Poche sono le notizie sulla sua famiglia, [...] , quali il rapporto tra libero arbitrio e predestinazione, la grazia divina e il Purgatorio.
Da alcune lettere di AnnibalCaro, ascrivibili al 1540-41, apprendiamo che Piccolomini si trovava a Macerata, in compagnia di Antonio Barozzi, il Deserto ...
Leggi Tutto
DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] ciò che di ferino e bizzarro risiede nell'uomo.
Il D. sottopose questa sua fatica a C. Gualteruzzi, a B. Varchi e ad AnnibalCaro. Quest'ultimo gli inviò una lettera di risposta, in data 25 genn. 1561, dove loda il gusto e l'erudizione del giovane ...
Leggi Tutto
GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] . Aretino, B. Varchi, J. Sansovino, N. Pericoli detto il Tribolo.
Particolarmente lunga e feconda fu la collaborazione con AnnibalCaro. Questi era entrato al servizio della famiglia Gaddi nel 1525 circa come precettore di Lorenzo Lenzi, nipote del G ...
Leggi Tutto
BISSA, Alberto
Giulio C. Lepschy
Letterato piacentino, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Fu al servizio di varie famiglie nobili piacentine (Scotti, Torelli, Landi) e particolarmente devoto agli [...] solo figliuolo",Lettere, 1561, pp. 119-121, e cfr. pp. 111-112), e il cardinale Sfondrati (d'accordo con AnnibalCaro, primo segretario del Farnese) scrisse ad Apollonio Filarete, segretario del duca, raccomandando il B. per il posto di "Cancelliere ...
Leggi Tutto
GHINI (Glinci), Leonardo
Anna Siekiera
Nacque a Cortona intorno al 1535.
Il proavo Simone Ghini arrivò nella città toscana da Perugia alla metà del sec. XIII. Di parte guelfa, i Ghini nel 1258 parteciparono [...] . Riscritture poetiche del testo di Virgilio nel XVI secolo, Milano 1989, pp. 48, 158; G. Crupi, "L'Eneide di Virgilio" di AnnibalCaro, in Letteratura italiana, a cura di A. Asor Rosa, Opere, II, Dal Cinquecento al Settecento, Torino 1993, p. 573. ...
Leggi Tutto
DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] tecnica ed artistica fu senz'altro la magnifica edizione in due volumi in folio dell'Eneide nella traduzione di AnnibalCaro. Finanziata da Elizabeth Cavendish duchessa di Devonshire (nata Harvey), l'opera si distingue e per scrupolo filologico e per ...
Leggi Tutto
CORTESE, Ersilia
Eduardo Melfi
Nacque a Roma il 1° nov. 1529 da Iacopo, gentiluomo modenese che aveva fissato all'inizio del secolo il suo domicilio a Roma, facendosi rapidamente ricco con l'esercizio [...] rispecchiata nell'impresa di cui, nell'estate del 1554, da dama alla moda, la C. aveva chiesto il concetto ad Annibal-Caro, già autore di un sonetto in suo onore; ma questi le aveva proposto varie elaborazioni del tema della menomazione vedovile che ...
Leggi Tutto
riprodurre
v. tr. [comp. di ri- e produrre] (coniug. come produrre). – 1. Produrre di nuovo quanto già era stato o si era prodotto: l’azienda ha deciso di r. quel tipo di utilitaria di cui aveva interrotto la produzione; r. un bene, un fattore...