Fumetto
Marco Bussagli
Fumetto è il termine con cui si indica la nuvoletta contenente frasi o battute di dialogo, attribuite (per lo più facendole uscire come fumo dalla loro bocca) ai personaggi raffigurati [...] e scopi in parte diversi. Spiega W. Hofmann (1956, col. 756) che il concetto di 'ritratti carichi' risale ad AnnibaleCarracci: "Principio fondamentale è ancora quello dello scherzo di natura o della natura capricciosa; ma poiché la natura non può ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] Famiglia con s. Leonardo che dall'altare di S. Callisto nel duomo di Siena (dove la vide e la lodò AnnibaleCarracci) fu trasferita nel 1681 sull'altare della cappella interna del Palazzo pubblico. Sono esse, per la novità e la complessità della ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] e permaloso, reagì, secondo il Malvasia, con mal garbo, ed Agostino ne fu molto amareggiato. Ciononostante, anche AnnibaleCarracci volle ricopiare la Madonnella, e così fecero il Vanni, lo Schiaminossi ed altri. Quanto ad Agostino, sappiamo che ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] e il Cristo morto (Roma, Galleria nazionale d'arte antica), vandyckiano nell'impostazione e vivamente permeato dal classicismo di AnnibaleCarracci; nel 1668 l'ovale con Diana ed Endimione, per la camera da letto del committente nel palazzo romano di ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] prima giovinezza, i linguaggi nuovissimi che andavano incrociandosi a Roma nel corso del primo decennio del Seicento (dal Caravaggio ad AnnibaleCarracci, da A. Elsheimer a P.P. Rubens). Anche le opere di F. Barocci e di O. Borgianni costituirono ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] emiliano, giunto a lui tramite il suo maestro Francesco Albani che, fra tutti gli allievi di AnnibaleCarracci, fu probabilmente quello più influenzato dalla pittura mitologico-pastorale del Correggio. Il C., temperamento pensoso e introspettivo ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] , ma il suo vero maestro fu Carlo Maratti che lo fece studiare sui testi canonici del classicismo da Raffaello ad AnnibaleCarracci, da Guido Reni a Nicolas Poussin. Le qualità di Passeri si rivelarono presto anche grazie a un ritratto del padre ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] che sembra a prima vista molto profonda, ma che in realtà è solo di pochi metri.
Le origini del Barocco: AnnibaleCarracci e il Caravaggio
Il ruolo della Chiesa. La Chiesa cattolica, all'epoca il principale committente per gli artisti, vive nel ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] Ottley, pubblicata a Londra nel 1823, cioè due anni dopo la sua morte, e riproduce un nudo muliebre a sanguigna di AnnibaleCarracci. Un altro disegno da lui ricavato, per essere inciso, da un ritratto del visconte George Mac Artney di W. Edridge, ma ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] nuovo verismo del paesaggio, dei panneggi, dell'ombreggiatura, ciò che indica affinità con le tendenze contemporanee di Ludovico e AnnibaleCarracci da un lato, della riforma del fiorentino Santi di Tito dall'altro.
Duplicità che indica i poli tra i ...
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