Scultore (n. forse Napoli 1515 circa - m. ivi 1570), il maggiore di una famiglia di scultori e scalpellini originarî di Massa Lubrense. Discepolo di Giovanni da Nola, il C. è una delle più singolari figure dell'industria artistica napoletana del 16º sec.: padrone del proprio mestiere, si abbandonò spesso senza freno alle più capricciose invenzioni, sottolineando i contrasti chiaroscurali fino a raggiungere ...
Leggi Tutto
Scultore (Milano 1540 - ivi 1587). Attivo soprattutto a Milano, scolpì statue e rilievi per la chiesa di S. Maria presso S. Celso: per la facciata, Sibille, Profeti e Angeli, in cui motivi rinascimentali si fondono con una esuberante fantasia già barocca; per l'altare, l'Assunta (1586), elegante esempio di manierismo lombardo. Fu anche incisore su vetro (vasi di cristallo di rocca al Louvre), medaglista ...
Leggi Tutto
Architetto (seconda metà sec. 16º), figlio dello scultore e architetto Nanni di Baccio Bigio; fu allievo di F. Salviati. L'unica sua opera certa è la chiesa della Madonna di Loreto presso Spoleto (1572 circa), di carattere vignolesco. La villa Medici di Roma, che soleva essergli attribuita, è dovuta probabilmente a suo padre ...
Leggi Tutto
Matematico italiano (Udine 1886 - Padova 1945), dal 1922 fino alla morte prof. di geometria all'univ. di Padova; socio corrispondente dei Lincei (1935). Notevoli i suoi contributi alla geometria algebrica, in particolare alle questioni di realità relative a curve e superfici algebriche ...
Leggi Tutto
Uomo politico e scrittore (Bologna 1810 - ivi 1866). Di tendenze neoguelfe, partecipò ai moti bolognesi (1848-49) e al movimento per l'annessione dell'Italia centrale al regno di Vittorio Emanuele II (1859). Fu poi prefetto del Regno d'Italia. Cultore di studî geografici, scrisse tra l'altro un Saggio di geografia pura (1840) e curò tre volumi (1844-46) di un Annuario geografico italiano; nel 1844 ...
Leggi Tutto
Poeta dalmata (Lesina 1485 - ivi 1553). Mentre le sue liriche, quasi tutte in lingua croata, ripetono temi e motivi petrarcheschi, il componimento drammatico Robinja ("La schiava", post., 1556) tratta un argomento di carattere locale, dalmato-croato ...
Leggi Tutto
ZOILO, Annibale
Musicista, nato nella prima metà del secolo XVI a Roma, morto forse a Loreto dopo il 1592. Fu maestro delle cappelle di S. Luigi dei Francesi e di S. Giovanni in Laterano, poi cantore [...] alla cappella pontificia. Nel 1577 si ritira da quest'ultimo posto (servendo, però, alla cappella con le sue composizioni, per le quali egli continuava a essere stipendiato) e passa alla Casa del cardinale ...
Leggi Tutto
Generale e geodeta italiano (Torino 1838 - Roma 1902). Direttore dell'Istituto geografico militare di Firenze (fino al 1893) e vicepresidente della Associazione geodetica internazionale (1891); socio nazionale dei Lincei (1883). È ricordato per i rapporti alle conferenze internazionali (1880-1898) sulle triangolazioni effettuate nel mondo ...
Leggi Tutto
Letterato (Civitanova Marche 1507 - Roma 1566). Dapprima precettore a Firenze (1525-29), dove frequentò B. Varchi, fu poi (1529-43) segretario di monsignor Giovanni Gaddi a Roma, dove ebbe priorato, badia, benefici e prebende. Alla morte del Gaddi divenne primo segretario di Pier Luigi Farnese, e quando questi ricevette il ducato di Parma e Piacenza, fu messo a capo dell'amministrazione della giustizia; ...
Leggi Tutto
Musicista (Padova 1527 - Graz 1575). Organista dal 1552 a S. Marco di Venezia, nel '65 alla corte di Carlo II d'Austria a Graz, ove dal 1570 circa fu maestro di cappella. È uno dei maggiori organisti del tempo, e lasciò importanti composizioni per organo. Pregiata fu la sua musica vocale ...
Leggi Tutto
annibalico
annibàlico agg. (pl. m. -ci). – Di Annibale, il famoso generale cartaginese che lottò duramente con i Romani nella seconda guerra punica (219-201 a. C.): giuramento a., odio a., implacabile (con allusione al giuramento di eterno...
Hannibal ad portas
〈ànnibal ...〉 (o Hannibal ante portas; lat. «Annibale è alle porte [di Roma]»). – Frase che la tradizione attribuisce ai Romani quando, dopo la sconfitta di Canne (216 a. C.), si temeva che Annibale marciasse su Roma; divenuta...