MAFFEI, Annibale Carlo, conte
Francesco Lemmi
Nacque alla Mirandola il 10 dicembre 1667 da Giovanni e da Margherita Baglioni. La famiglia veniva da Verona, ma era originaria di Volterra. Paggio alla [...] 1719), inviato straordinario e poi ambasciatore a Parigi (1723-1731), morì a Torino il 15 agosto 1735. Era cavaliere dell'Annunziata dal 15 agosto 1729.
Bibl.: F. Ceretti, Notizie biografiche del conte Annibale Maffei della Mirandola, Mirandola 1875. ...
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Generale (Mirandola 1667 - Torino 1735). Ufficiale dell'esercito sardo, partecipò alla spedizione del 1686 contro i valdesi e alle campagne dal 1690 al 1696; Vittorio Amedeo II lo impiegò in molte negoziazioni, specie a Londra, dove M. fu quattro volte, tra il 1699 e il 1712. Nel 1713 partecipò alla firma del trattato di pace di Utrecht. Gran maestro dell'artiglieria, tenente maresciallo, viceré in ...
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COCCONATO, Annibale Radicati conte di
Hélène Michaud
Nato verso il 1530 da famiglia piemontese di antica fedeltà sabauda, il 1º genn. 1561, nel quadro della riorganizzazione dello Stato sabaudo dopo [...] l'occupazione francese, ricevette, a Vercelli, contemporaneamente la carica di "gentiluomo e scudier de bocca" della casa di Emanuele Filiberto e la carica di "cappitano d'ordonnance" ne "la militia ordinaria ...
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Ufficiale di Annibale (sec. 3º a. C.) distintosi per il suo valore nell'assedio di Sagunto e in varie azioni della campagna italica. Gli si attribuisce il consiglio dato ad Annibale di marciare su Roma [...] dopo Canne, e la celebre frase: scis vincere, victoria uti nescis, "sai vincere, ma non usare della vittoria", suggeritagli dal rifiuto del generale ...
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Comandante di Taranto contro Annibale nella seconda guerra punica; perduta la città, si mantenne nella rocca respingendo anche gli attacchi dei Tarantini. ...
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Annibale della Genga (Genga, Ancona, 1760 - Roma 1829); sacerdote (1783), divenne ben presto vescovo di Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia. Inviato (1805) alla Dieta germanica e (1808) a Parigi, vi ritornò [...] (1814) quale latore delle congratulazioni di Pio VII per il re Luigi XVIII; nel corso di questa missione, entrò in grave urto col cardinale Consalvi, del quale non condivideva le aperture moderatamente ...
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Avventuriero (m. Parigi 1574). Bandito dal Piemonte, trovò ospitalità nella corte di Caterina de' Medici in Francia; nelle guerre di religione, si schierò con la parte cattolica acquistando triste fama di fanatico. Beniamino della duchessa di Nevers, d'accordo con J. Boniface de La Mole, amante di Margherita di Valois, regina di Navarra, si fece promotore di un movimento che, alla morte di re Carlo ...
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Patriota italiano (Savigliano 1783 - Sfacteria 1825); alfiere (1796), seguì il padre, colonnello dell'esercito sardo, nella campagna contro i Francesi. Durante il dominio napoleonico fu sindaco di Savigliano (1808) e sottoprefetto della Spezia (1812). Entrato alla Restaurazione nell'esercito sardo come capitano dei granatieri, si batté a Grenoble (1815), e l'anno dopo passò nell'amministrazione come ...
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Console romano (217 a. C.); quando Annibale avanzò dall'Italia settentrionale, schierò il suo esercito presso Rimini, mentre il collega Flaminio prese posizione ad Arezzo; S. non riuscì a unire le sue [...] forze con quelle di Flaminio, che fu battuto al Trasimeno. Ebbe poi il comando della difesa delle coste ed eseguì con successo spedizioni in Sicilia. Cadde nella battaglia di Canne (216) ...
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Patriota (Roma 1825 - ivi 1861), fratello di Annibale. Partecipò alla campagna del 1848 nel Veneto e alla difesa di Roma (1849); coinvolto nel tentativo insurrezionale del fratello (1853), fu condannato [...] a cinque anni di galera. Scontata la pena, prese parte a una dimostrazione in cui fu ucciso un gendarme pontificio (1861); fu per questo condannato a morte ...
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annibalico
annibàlico agg. (pl. m. -ci). – Di Annibale, il famoso generale cartaginese che lottò duramente con i Romani nella seconda guerra punica (219-201 a. C.): giuramento a., odio a., implacabile (con allusione al giuramento di eterno...
Hannibal ad portas
〈ànnibal ...〉 (o Hannibal ante portas; lat. «Annibale è alle porte [di Roma]»). – Frase che la tradizione attribuisce ai Romani quando, dopo la sconfitta di Canne (216 a. C.), si temeva che Annibale marciasse su Roma; divenuta...