FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] F. appartengono la Pietà, proveniente da S. Pietro in Gessate, poi presso il Kaiser-Friedrich di Berlino e ora perduta, l'Annunciazione (Isola Bella, Museo Borromeo), forse eseguita al tempo in cui il F. realizzava (1499) lo sfarzoso polittico per la ...
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GIOVANNI d'Agostino
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena poco dopo il 1310, da Agostino di Giovanni e da Lagina di Nese, il cui matrimonio è documentato in quell'anno. Fu, come il padre e il fratello minore [...] deve averle eseguite verso il 1324-25.
Alla prima produzione di G. appartengono certamente anche il tabernacolo del Sacramento con l'Annunciazione da S. Eugenio a Monistero (1331-32), oggi nella cappella di palazzo Saracini a Siena, e il rilevo del ...
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Pittore (Bologna 1555 - ivi 1619), cugino di Agostino e di Annibale. Si formò dapprima con P. Fontana, poi a Firenze col Passignano. Fu anche a Parma, a Mantova, a Venezia e, con felice eclettismo, trasse [...] una cultura tipicamente padana, che agevolmente fondeva gli svariati ricordi delle opere altrui: come si vede nella Annunciazione (Pinacoteca di Bologna, 1585), e nella Madonna Bargellini (ivi, 1588). Come decoratore lavorò con Annibale e Agostino ...
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Scultore (Montevarchi 1580 - Roma 1654). A Firenze fece il suo apprendistato presso il pittore Santi di Tito e, trasferitosi a Roma, fu aiuto dello scultore vicentino C. Mariani, rivelandosi presto tra [...] manieristici toscani e veneti con una forte sensibilità per il naturalismo di matrice caravaggesca. Dopo il giovanile gruppo dell'Annunciazione (1605-08, Orvieto, Opera del Duomo), eseguì, tra l'altro, la S. Marta (1612) per la cappella Barberini in ...
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Pittore e scultore (Siena 1447 - ivi 1500). La formazione presso il Vecchietta, di cui rilevò poi (1480) la bottega, e la "società" stipulata con Francesco di Giorgio Martini, interrotta nel 1475, segnano [...] omonimo di Siena. Per la produzione pittorica, scoperta e altamente valutata dalla critica tardo-ottocentesca, si ricordano l'Annunciazione (New Haven, Yale univ. art gallery) degli anni della società con Francesco di Giorgio, il trittico Madonna col ...
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Pittore (n. probabilmente Siena 1370 circa - m. Firenze, dopo il 1422). Seppe coniugare in maniera originale le suggestioni del gotico internazionale e le tradizioni senese e fiorentina, in uno stile caratterizzato [...] il gioco della luce e il movimento accentuato dei panneggi presentano delle affinità con l'arte di Ghiberti), l'Annunciazione all'Accademia, la pala per Monteoliveto (1406-10) e l'Incoronazione (1413), entrambe agli Uffizi. Dell'ultimo periodo gli ...
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Almanio
S. Moralejo
Orefice di origine germanica che, stando all'epigrafe raccolta da Yepes (1617) "[...] Almanij decus artificis venerandi", nel 1054-1056 ca. firmò un paliotto, ormai scomparso, appartenente [...] nel 1056. Il loro figlio Sancio (1054-1076) donò alla stessa chiesa un altro paliotto, lavorato a sbalzo, con l'Annunciazione e la Visitazione, opera che si è supposto sia dello stesso artefice.
Il nome Almanius, fosse esso personale o gentilizio, è ...
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Scultore e pittore (Sesto Fiorentino 1562 - Roma 1629), padre di Gian Lorenzo. Lavorò come pittore, collaborando con A. Tempesta nel pal. Farnese di Caprarola. Verso il 1589 si recò a Napoli ove collaborò [...] V (1605), lavorò in S. Maria Maggiore. Degli anni successivi sono il Battista (Roma, S. Andrea della Valle) e una Annunciazione, ora a Bordeaux (chiesa di S. Bruno). Architetto dell'Acqua Vergine (1624), partecipò alla costruzione di varie fontane a ...
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Pittore senese (notizie dal 1317 al 1348). Si formò nella bottega del padre, Memmo di Filippuccio (notizie dal 1294 al 1317), probabile collaboratore di Giotto ad Assisi e pittore civico a San Gimignano [...] uno stretto seguace di Simone Martini, del quale poi divenne cognato e collaboratore: nel 1333 firmò con lui l'Annunciazione (ora agli Uffizi), eseguendo probabilmente le figure dei ss. Margherita e Ansano. Tra le sue opere, numerose varianti della ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] a cura di F. Bologna - F. Sricchia Santoro, Catanzaro 1995, pp. 183-188; G. De Vito, Variazioni sul nome del Maestro dell'Annuncio ai pastori…, in Ricerche sul '600 napoletano, Napoli 1998, pp. 23-31; S. Causa, Teodoro d'Errico il Fiammingo: note in ...
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annunciazione
annunciazióne (meno com. annunziazióne) s. f. [dal lat. tardo annuntiatio -onis]. – L’annunciare; annuncio, messaggio. Rara in senso generico, la parola è soprattutto usata per indicare il messaggio dell’angelo Gabriele a Maria...
annunciare
(o annunziare) v. tr. [dal lat. annuntiare, der. di nuntius «messaggero, messaggio»] (io annùncio o annùnzio, ecc.). – 1. Far conoscere, rendere noto un fatto, un avvenimento, comunicandone a voce o per iscritto la notizia: a. l’inizio...