Medicina
Tratto terminale del canale alimentare, che sta al di sotto di un piano passante per il margine libero delle valvole semilunari del retto. È costituito essenzialmente da un rivestimento continuo rappresentato da cute modificata e da un apparato muscolare, formato in parte da fibre lisce, emanazioni della tunica muscolare del retto (muscolo sfintere interno, fibre muscolari longitudinali), ...
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Arterie che, in numero di tre per lato, irrorano il retto, l’ano e gli organi vicini. Si distinguono in: arteria e. superiore, ramo di divisione dell’arteria mesenterica inferiore; arteria e. media, [...] portale (per le vene e. superiori), la stasi fecale nell’ampolla rettale, processi infiammatori acuti e cronici del retto e dell’ano (per le vene e. inferiori). Le emorroidi si distinguono, per la sede, in interne ed esterne: le prime sono situate al ...
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subinguinali (o inguinali), linfoghiandole Linfoghiandole situate alla radice della coscia; ricevono la linfa proveniente da arto inferiore, natica, perineo, ano, genitali esterni e porzione sottombelicale [...] dell’addome del lato corrispondente ...
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Anatomia
Muscolo breve di forma anulare che, disposto intorno a un orifizio, ha la funzione, contraendosi, di restringerlo o chiuderlo: s. dell’ano, della vescica ecc.; s. del coledoco, o s. di Oddi, situato [...] allo sbocco del coledoco nella parete duodenale (ampolla di Vater); s. costrittore della pupilla, il complesso delle fibre muscolari lisce circolari dell’iride; s. delle palpebre, o muscolo orbicolare ...
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L’ultimo tratto della porzione post-epatica dell’intestino dei Vertebrati.
Anatomia comparata
Nei Tetrapodi il r. è breve e preceduto dal colon; in missine e lamprede è distinto dalla porzione anteriore [...] Dipnoi, negli Anfibi, nei Rettili e Uccelli e nei Monotremi, tra i Mammiferi, il r. non si apre all’esterno con l’ano, ma con una espansione ad ampolla dell’ultima porzione dell’intestino, la cloaca, in cui sboccano anche i dotti escretori e quelli ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...]
di Giovanni Gasbarrini e Anna Jorizzo
l. Fisiologia
L'intestino crasso inizia a livello della valvola ileocecale e termina a livello dell'ano; ha una lunghezza assai variabile, in media 180 cm, una superficie che varia da 640 a 1615 cm2 e un calibro ...
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trasverso anatomia Apofisi t. (o processi t.) I due prolungamenti laterali (uno destro, uno sinistro) di ogni vertebra; nello spessore di quelle delle vertebre cervicali, è scavato un forame (foro trasversario) [...] un’apertura e abboccandola alla cute della parete anteriore dell’addome, viene realizzata una varietà di ano preternaturale (trasversostomia). Diametri t. Quelli del cranio, del torace, del bacino, considerati, rispettivamente, i primi per ...
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stomaco e digestione
Giulio Levi
Demolire il cibo per ricavarne energia
La digestione è il processo che trasforma il cibo in energia e in materiale da costruzione per il corpo. Il nostro apparato digerente [...] tubo lungo una decina di metri e di diametro variabile – lo stomaco e l’intestino – che termina con un’apertura (l’ano) per la fuoriuscita del materiale di scarto (le feci)
Perché mangiamo
Il cibo che introduciamo nel nostro corpo ci procura piacere ...
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Chimica
Trattamento di decomposizione che si fa subire a sostanze naturali a opera di reattivi chimici, del calore, della pressione (come, per es., al legno quando lo si tratta con bisolfito di calcio [...] o epatopancreas è omologabile a quelle dei Vertebrati.
Nell’Uomo il tubo digerente comincia dall’orifizio orale e si estende fino all’ano per una lunghezza 6 volte circa quella del corpo: esso è diviso dal diaframma in due porzioni, una sopra- e una ...
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Anatomia
Nome generico di vari orifizi e fori, di dimensioni variabili ma per lo più microscopici, che si aprono sulla superficie di un organo o attraverso cui organi e sistemi comunicano con l’esterno.
In [...] e in molti Condroitti e Osteitti fanno comunicare la cavità metecelomatica con l’esterno; sono situati in prossimità dell’ano. Formazioni ritenute omologhe sono i canali peritoneali presenti nei Coccodrilli, dove sboccano nella cloaca, e nei Cheloni ...
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-ano
– In chimica organica, suffisso usato per indicare idrocarburi saturi o composti analoghi (sempre saturi) anche eterociclici, come in metano, diossano, canfano, ecc.
ano
s. m. [dal lat. anus, propr. «cerchio», poi «orifizio»]. – Il tratto terminale dell’intestino, costituito essenzialmente da un apparato muscolare, formato in parte da fibre lisce (sfintere interno), in parte da fibre striate (sfintere...