L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] mostrano anche le variazioni della seconda formante al variare del luogo di articolazione.
Le nasali dell’italiano sono tre: /m/ di [m]ano, /n/ di [n]aso, /ɲ/ di la[ɲː]a (lagna); il numero arriva a cinque se si considerano i due allofoni [ŋ] (ancora ...
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I verbi denominali e deaggettivali sono formati, rispettivamente, a partire da nomi e da aggettivi per mezzo di ➔ suffissi (-eggiare, -ificare, -izzare), oltre che tramite ➔ conversione e parasintesi (➔ [...] la perdita di una proprietà (impermeabilizzare).
A partire da aggettivi denominali (derivati soprattutto con i suffissi -ale, -ano, -ico) che siano impiegabili con funzione predicativa, si formano verbi con il suffisso -izzare (commercializzare ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] alieno quidem; si non est, suo potius. Caudam antiqui «penem» vocabant […] at hodie penis est in obscenis «tu parli di ‘ano’ con nome traslato; perché non piuttosto col suo nome? Se è indecente, non dovresti usare neppure quello traslato; se non lo è ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] piene, anziché a un fenomeno lessicalizzato.
Sono dovute all’aferesi anche le forme del tipo [mː]occa «in bocca», [mː]ano «in mano», [mː]ezzo «in mezzo», diffuse nei dialetti meridionali. Queste forme, però, sono in realtà sequenze costruite con la ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] può neutralizzare opposizioni fonologiche e determinare errori ortografici (via Portuen[ʦ]e o, per ➔ ipercorrettismo, pomodori San Mar[s]ano). Nel Lazio orientale e meridionale, con sfumature diverse da zona a zona, è diffusa anche la lenizione delle ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] 1987: 171). Alcuni rinviano a formazioni prelatine, altri all’epoca latina e postlatina. Tra i più ricorrenti sono: -ano, di origine latina (molto diffuso ovunque, in specie nelle formazioni prediali sopra menzionate); -eto (-etto), dal latino -etum ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] uno locale eventualmente da adattare.
Assai diffusi e presenti sia in italiano sia nei dialetti sono i seguenti suffissi:
-ano (dal lat. -anus, che esprimeva un rapporto di appartenenza);
-ino (vicentino, agrigentino, ecc.) come canubìn in dialetto e ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] ), per i verbi -are (stoppare, cortocircuitare), -izzare (ottimizzare), per gli aggettivi -ale (digitale), -ano (morettiano), -ese (benignese), -abile (scannerizzabile), -ico (massmediatico). Sono molto frequenti i composti, come teatronovela ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] ). A ciò si aggiunge che un dato morfo, per quanto possa variare (per il processo di allomorfia: uom+o ∼ um+ano), conserva quasi sempre una certa stabilità fonologica. Questo fenomeno, che si riscontra in tutte le lingue del mondo, risponde al fatto ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] i verbi (cannibalizzare e cannibalizzazione); -ale, in espansione anche per influsso inglese (opzionale, decisionale), ma anche -(i)ano, -ista e -istico, -ato per gli aggettivi, ecc. Resta produttiva l’➔alterazione, tipica dell’italiano (➔ immagine ...
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-ano
– In chimica organica, suffisso usato per indicare idrocarburi saturi o composti analoghi (sempre saturi) anche eterociclici, come in metano, diossano, canfano, ecc.
ano
s. m. [dal lat. anus, propr. «cerchio», poi «orifizio»]. – Il tratto terminale dell’intestino, costituito essenzialmente da un apparato muscolare, formato in parte da fibre lisce (sfintere interno), in parte da fibre striate (sfintere...