Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] in determinati contesti temporali e/o geografici una corrente prenda il sopravvento sulle altre, e porti dunque al suicidio (egoistico, anomico o altruistico) una certa quota di individui. E anzi tale fenomeno (come la devianza, del resto) non è solo ...
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Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] misura" (1897; trad. it. 1969, p. 307). In seguito R. Merton ha ripreso tale idea, sostenendo che la d. è provocata dall'anomia, che, a sua volta, nasce da un contrasto fra la struttura culturale e quella sociale. La prima definisce le mete verso le ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] e in cui spesso si riscontrano scambi di posizione fra nome e verbo.
A livello lessicale, si potranno osservare anomie (il paziente non riesce a recuperare dal lessico mentale la parola), circonlocuzioni (il paziente descrive la funzione dell'oggetto ...
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Vecchiaia
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
La vecchiaia è l'età più avanzata della vita dell'uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell'organismo, con caratteri [...] vita di istituto espropria le donne dal ruolo di casalinga, collocandole di fatto in una condizione di inattività e di anomia. Un ultimo fattore che determina l'evolversi del processo di invecchiamento è legato alle modalità con cui l'anziano accetta ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] dell'infanzia, sottolineando, da un lato, i caratteri tipici della socializzazione infantile, scandita anch'essa da una tappa di anomia prima, da una di eteronomia poi, infine da una di autonomia, come pure le 'dinamiche di gruppo' tipiche anche ...
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Emozione, processo decisionale ed etica
Antonio R. Damasio
(Department of Neurology, College of Medicine, The University of Iowa Iowa City, Iowa, USA)
Per quanto siano stati compiuti alcuni progressi [...] emotion and stress. New York, W.W. Norton & Co.
RAPCSAK, S.Z., COMER, J.F., RUBENS, A.B. (1993) Anomia for facial expressions: neuropsychological mechanisms and anatomical correlates. Brain Lang., 45, 233-252.
ROLLS, E.T. (1992) In The Amygdala ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] le argomentazioni contro la separazione neuronale di parole e frasi (Bates e Goodman, 1997).
l deficit nel recupero delle parole (anomia) si riscontrano in tutte le forme di afasia, compresa l'afasia di Broca. Ciò significa che non può mai esserci ...
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anomia1
anomìa1 s. f. [dal gr. ἀνομία, comp. di ἀ- priv. e νόμος «legge»]. – 1. Assenza di leggi fisse, carenza dei poteri dello stato, anarchia. 2. In sociologia: a. Incapacità dell’individuo di percepire il valore della legge, per rifiuto...
anomia2
anomìa2 s. f. [comp. di a- priv. e nome]. – Nel linguaggio medico, forma particolare di afasia consistente nella incapacità, acquisita, di evocare un nome (che tradizionalmente veniva indicata con l’espressione lat. scient. aphasia...