Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] l'esempio, fornendo risposte e rimedi concreti alla crisi dei valori e dei legami sociali che si traduce in anomia e disorientamento.
Nell'insieme di questi movimenti possiamo osservare infine l'interazione tra due tipi principali di attori. Abbiamo ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] millenaristici; il che è avvenuto ogniqualvolta la rivoluzione permanente capitalistica ha moltiplicato e allargato le zone di anomia, generando quello che Arnold J. Toynbee ha definito il 'proletariato interno': una massa di diseredati alla ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] il rinvio indefinito della soluzione dei problemi. A tutto ciò si aggiungevano processi disgregativi, quali l'anomia endemica causata dall'impatto di cambiamenti vorticosi, l'atomizzazione del tessuto sociale, l'erosione dei vincoli comunitari ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] più forte, dall’altro diventa la nuova frontiera della cristianità, un luogo da conquistare e strappare progressivamente all’anomia diabolica. La trasformazione del deserto da parte dei monaci può dirsi compiuta solo quando anche lo spazio selvaggio ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] autorità, indipendente da quella dello Stato, dà senso all'azione individuale e la sottrae ai rischi di disordine e di anomia.
Secondo Georg Simmel (1858-1918) l'autorità è la funzione che integra e cementa le associazioni umane, che ne stabilisce ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] elementari, particolarmente apprezzate da popolazioni che avevano perduto i loro punti di riferimento e provavano un senso di anomia sociale, non potendo più identificarsi con i valori dominanti della società in cui vivevano: ciò è avvenuto ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] assimilatrici e contrarie agli interessi locali, e la modernizzazione, con gli enormi livelli di dislocazione, sradicamento, anomia, solitudine sociale, de-tradizionalizzazione che spesso comporta.
La conseguenza dei conflitti etnici non è soltanto l ...
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anomia1
anomìa1 s. f. [dal gr. ἀνομία, comp. di ἀ- priv. e νόμος «legge»]. – 1. Assenza di leggi fisse, carenza dei poteri dello stato, anarchia. 2. In sociologia: a. Incapacità dell’individuo di percepire il valore della legge, per rifiuto...
anomia2
anomìa2 s. f. [comp. di a- priv. e nome]. – Nel linguaggio medico, forma particolare di afasia consistente nella incapacità, acquisita, di evocare un nome (che tradizionalmente veniva indicata con l’espressione lat. scient. aphasia...