PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446)
Lucio BINI
La psichiatria non ha subìto, durante e dopo la seconda Guerra mondiale, sostanziali modifiche di indirizzi e di nosologia. Solo le nuove terapie: la leucotomia [...] attraverso la carenza di complessi vitaminici del gruppo B (A. Ferraro).
Patogenesi unica attraverso un fattore di anossia selettiva, sembrano avere altre lesioni tossiche, analoghe per sede (globus pallidus, ippocampo, centro ovale) e tipo (necrosi ...
Leggi Tutto
Gemelli
Paolo Parisi
Dal latino gemellus, diminutivo di geminus, "doppio", il termine indica i nati da un medesimo parto. Le modalità attraverso le quali due o più individui possono derivare da un unico [...] il fatto che la frequenza di scissioni aumenta in zigoti di vertebrato a seguito dell'induzione sperimentale di condizioni di anossia (Bulmer 1970). Nei gemelli MZ, in effetti, si ha un notevole aumento della frequenza di malformazioni congenite, che ...
Leggi Tutto
Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] correzione chirurgica di malformazioni congenite e vizi acquisiti cardiaci di notevole complessità senza rischi di anossia dei parenchimi, che continuano a essere adeguatamente, ma artificialmente, perfusi (➔ cardiochirurgia). Lo schema generale di ...
Leggi Tutto
. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] meccanismi biochimici corrispondono rispettivamente all'azione del cianuro, dell'ossido di carbonio e delle sostanze ipoglicemizzanti. L'anossia o ipossia che così si determina, oltre che danneggiare direttamente il neurone, favorisce la comparsa di ...
Leggi Tutto
RADIOBIOLOGIA (App. III, 11, p. 550)
Giovanni Silini
L'azione biologica delle radiazioni può essere visualizzata secondo stadi temporali successivi di durata molto variabile. Nel corso dello stadio fisico [...] della dose. Tra i fattori chimici, l'ossigeno che provoca un aumento della radiosensibilità rispetto alla condizione di anossia per un fattore di circa 3; numerose sostanze chimiche che possono o potenziare l'effetto (radiosensibilizzanti) o ...
Leggi Tutto
NEUROCHIRURGIA
Paolo Emilio MASPES
. È la branca specialistica della chirurgia che deriva dall'evoluzione della chirurgia cranio-cerebrale (v., vol. XI, p. 793; App. II, 1, p. 721).
I più importanti [...] la vita del paziente - erano difficilmente attuabili in epoche passate. La scarsa resistenza del tessuto nervoso all'anossia impediva di bloccare - in caso di necessìtà - la circolazione cerebrale mediante chiusura dei vasi carotidei e vertebrali ...
Leggi Tutto
Montagna
Umberto Solimene e Per-Olof Åstrand
Si definiscono montagne i rilievi di altezza superiore ai 600-700 m sul livello del mare, distinguendo come bassa, media e alta montagna rispettivamente [...] tutto l'organismo, caratterizzato da stato soporoso, temperatura anche elevata, grave compromissione dello stato generale e anossia progressiva dei tessuti.
Adattamento all'altitudine
di Per-Olof Åstrand
L'esposizione a una ridotta concentrazione ...
Leggi Tutto
Epilessia
Raffaele Canger
Loredana Guidolin
Amalia Saltarelli
L'epilessia (dal greco ἐπιληψία, derivato di ἐπιλαμβάνω, "cogliere di sorpresa") è una sindrome neurologica complessa, caratterizzata [...] cause prenatali (ovvero complicanze durante la gravidanza, malformazioni cerebrali congenite), perinatali (traumi da parto, anossia), oppure postnatali (meningiti, encefaliti, malattie metaboliche). La prognosi è sfavorevole (soprattutto per le forme ...
Leggi Tutto
«Caro m’è ‘l sonno e più l’esser di sasso»
(Michelangelo Buonarroti)
La medicina del sonno
di Elio Lugaresi e Federica Provini
13 giugno
Uno studio dell’Associazione italiana di medicina del sonno, [...] elevata) superano quelle che le mantengono pervie (la contrazione dei muscoli dilatatori del faringe; fig. 3). L’anossia prodotta dall’arresto del respiro produce un brusco risveglio (arousal) che provoca la riapertura dell’istmo orofaringeo per l ...
Leggi Tutto
DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] che mentre i valori di potenziale redox (da +40 a −250 mV) del permafrost siberiano suggeriscono una condizione di anossia, favorevole quindi alla conservazione del DNA, quelli del permafrost antartico (tra +260 e +480 mV) risultano meno favorevoli ...
Leggi Tutto
anossia
anossìa s. f. [comp. di an- priv. e ossi(geno)]. – In medicina, mancata o diminuita possibilità di utilizzazione dell’ossigeno da parte dei tessuti, provocata da cause varie (asfissia, diminuzione dei globuli rossi, ecc.).
ossigenoterapia
ossigenoterapìa s. f. [comp. di ossigeno e terapia]. – In medicina, terapia basata sulla somministrazione di ossigeno, o di miscele gassose contenenti ossigeno, a una pressione parziale superiore a quella dell’ossigeno atmosferico...