DI POGGIO (Poggi, de Podio), Federico Vincenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Lucca il 28 ott. 1715 da Bartolomeo Federigo, patrizio lucchese, e da Maria Margherita Diodati.
I Di Poggio, ghibellini [...] che non è però una storia compiuta, ma solo quella dei principali avvenimenti dal primo vescovo s. Paolino alla morte di s. AnselmodaBaggio.
È rimasta, invece, inedita l'opera di maggior respiro del D. (si trova dal 1866 con la maggior parte dell ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] inaugura la serie delle opere scritte per Matilde o a lei dedicate, fra cui il commento ai Salmi di AnselmodaBaggio e la Vita Anselmi dello Pseudo Bardo, tutte opere scritte a Mantova in quel torno di anni ed espressamente richieste ai loro autori ...
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GIOVANNI da Lodi, santo
Stephan Freund
Nacque a Lodi intorno al 1040. Non esistono notizie sulla sua famiglia.
La sua biografia, condizionata dal contesto agiografico, racconta che egli ebbe una formazione [...] dal priore di Fonte Avellana, il riformatore Pier Damiani. Costui per ordine del papa aveva intrapreso nell'autunno del 1059, insieme con AnselmodaBaggio (il futuro papa Alessandro II), un'importante missione a Milano, con il compito di fare ...
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DODONE
Maura Grandi
Creato vescovo di Roselle (presso Grosseto) nell'ultimo periodo del pontificato di Niccolò II, D. successe a Gerardo, vescovo sicuramente sino al gennaio del 1060, Fu consacrato [...] diocesi di Siena, dove era avvenuta l'elezione di Niccolò II e con quella di Lucca, a lungo retta daAnselmodaBaggio, rendono quindi non improbabile una sua partecipazione al dialogo intellettuale che precedette la riforma vera e propria, anche se ...
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GUIDO da Pavia
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Di origine pavese, niente ci è noto della sua vita che sia precedente la sua comparsa nelle fonti in qualità di vescovo di Pisa. La prima notizia sul suo [...] 1060. Si può osservare che nello stesso periodo vi furono altri due vescovi lombardi in importanti sedi toscane: il milanese AnselmodaBaggio a Lucca (1056-73) e il pavese Pietro Mezzabarba a Firenze (1058-68 circa). È stata anche avanzata l'ipotesi ...
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LEONE
Marco Vendittelli
Nato in un anno imprecisato della prima metà del secolo XI, L. inizia a essere ricordato nella documentazione intorno al 1050; il padre - del quale si ignora il nome (anche se [...] (I) principe di Capua, sollecitato dallo stesso Ildebrando, i riformatori poterono procedere all'elezione del vescovo di Lucca AnselmodaBaggio, consacrato con il nome di Alessandro II. A questa elezione l'imperatore Enrico IV e i suoi sostenitori ...
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ERIBERTO
Olivier Guyotjeannin
Nacque probabilmente in Alta Italia nella prima metà del sec. XI, ma la sua origine e la sua formazione restano ignote: le prime notizie pervenuteci su di lui lo vedono [...] di Canossa.
Nel 1082 il vescovo filoimperiale di Reggio Emilia, Gandolfo, fu deposto da Gregorio VII, e la diocesi affidata al vicario pontificio AnselmodaBaggio, vescovo di Lucca. Nonostante che nel 1085 Gandolfo compaia ancora a capo della sua ...
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FONTANA, Gregorio
Pierre Racine
Figlio di Burningo, menzionato in un privilegio che Enrico II avrebbe concesso ai quattro fratelli del "Vicus de Vallengaria" il 31 maggio 1005, è legato alle origini [...] Parma, Cadalo; ma la reggente imperiale Agnese, madre di Enrico IV, venuta a conoscenza dell'elezione da parte dei cardinali del vescovo di Lucca AnselmodaBaggio che prese il nome di Alessandro II, fece convocare un concilio a Basilea, a cui prese ...
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BIFFO (Biffi; nella letteratura talvolta, erroneamente, Bisso, Bissi), Ambrogio
Zelina Zafarana
Diacono della Chiesa milanese, fu consacrato dall'arcivescovo Guido di Velate intorno al 1056.
L'Argelati [...] di Natale (il contesto del racconto riporta all'anno 1056), avrebbe suscitato l'invidia e l'irritazione di AnselmodaBaggio, il futuro Alessandro II, allora vescovo di Lucca, giunto nascostamente a Milano per organizzarvi il movimento della Pataria ...
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ANSELMO di Bovisio
Maria Luisa Marzorati
Galvano Flamma (Chronicon Maius, p. 194) lo dice discendente dei valvassori di Bovisio, località della pieve di besio. Fu preposto della chiesa di S. Lorenzo [...] dell'arcivescovo, il candidato ufficiale del clero milanese era Landolfa daBaggio preposito dei canonici di S. Ambrogio, uomo nobile di le ordinazioni compiute daAnselmo III, mentre fu ribadita la nullità di quelle fatte da Tedaldo. Può essere ...
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