(o selmino) Moneta mantovana d’argento del valore di una lira, dei duchi Vincenzo I, Francesco IV e Ferdinando; portava al dritto lo stemma dei Gonzaga, al rovescio la figura di s. AnselmodiLucca con [...] il pastorale e in atto di benedire. Fu imitata dai signori di Bozzolo e di Guastalla, che posero però nel rovescio la figura di s. Pietro. ...
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VITTORE III papa (Desiderio di Montecassino)
Mario Niccoli
Appartenente a una famiglia principesca di Benevento, nacque nel 1027. Si diede alla vita monastica a Cava dei Tirreni e quindi nell'abbazia [...] la sua politica. Gregorio VII aveva designato come suoi successori i cardinali AnselmodiLucca, Odo di Ostia e Ugo di Lione. Ma quando, il 24 maggio 1086, dopo un anno di vacanza, i cardinali gregoriani, approfittando della lontananza da Roma ...
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GRAZIANO
Guido Bonolis
. Monaco camaldolese, nato in Italia, residente nel monastero di S. Felice di Bologna, dove insegnava teologia. S'ignora l'anno della sua nascita; è probabile che egli vivesse [...] dalla collezione dionisiana (v. dionigi il piccolo), dal Decreto di Burcardo di Worms, dalle opere di Ivone di Chartres, da quella di Reginone di Prüm, dal Polycarpus, dalle collezioni diAnselmodiLucca e del Cardinale Deusdedit, e da altre (v ...
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Anselmo da Baggio presso Milano (m. Roma 21 apr. 1073), vescovo diLucca nel 1057, legato pontificio a Milano con Ildebrando (futuro Gregorio VII) e s. Pier Damiani per promuovere la riforma della Chiesa; [...] da tutti riconosciuto pontefice. Nella seconda parte del suo pontificato A. proseguì l'appoggio all'opera di riforma della chiesa e di condanna del clero simoniaco e concubinario, legandosi sempre più ai Normanni e portandosi su posizioni sempre più ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] a pontefice romano, mentre Ildebrando e i cardinali vescovi eleggevano papa, il 30 sett. 1061, Anselmo da Baggio, vescovo diLucca, che prese il nome di Alessandro II. Il 28 ottobre si riuniva a Basilea un concilio, per volontà della corte germanica ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] una pletora, censita a suo tempo da E. Perels, nella collezione diAnselmodiLucca († 1086), in Reginone, Burcardo di Worms († 1025), Deusdedit († 1097/1100), Bonizone, Ivo di Chartres († 1116) e Graziano (ottantadue citazioni nel Decretum, a. 1142 ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] edifici che formavano il complesso episcopale mantovano nei secc. 11° e 12°, al tempo diAnselmodiLucca (1035 ca.-1086) e di Matilde di Canossa (1046-1115). In particolare si è potuto ipotizzare che sul fianco destro del battistero esistesse, come ...
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STEFANO IX
Michel Parisse
Federico delle Ardenne o di Lorena era figlio di Gozelon, duca di Lotaringia; il nome della madre è ignoto. Originario della diocesi di Liegi in Lotaringia ("Leodiensis papa", [...] che avevano entrambi affiancato, lavorando di concerto con altri due personaggi di spicco come Pier Damiani e AnselmodiLucca. S. non ebbe il tempo di estendere la propria azione all'intera cristianità; di lui si conservano meno di venti bolle e il ...
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MATILDE di Canossa
Antonio Falce
Figlia del marchese Bonifacio di Canossa e della lotaringica contessa Beatrice, nacque nel 1046; professò legge longobarda per nascita, e legge salica per le sue prime [...] e debole, e solo come tale, quando fu ben diretto o influenzato spiritualmente da uomini come Gregorio VII, AnselmodiLucca, Anselmo d'Aosta e Bernardo degli Uberti, poté concepire e anche compiere cose grandi ed eccezionali; ma allorché per forza ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] . L'altro è per la maggior parte costituito da testi che si ritrovano anche nelle collezioni diAnselmodiLucca e del cardinale Deusdedit. Ma com'è stato efficacemente sostenuto dal Fournier e confermato dal Perels è molto più probabile pensare ...
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anselmino
(o selmino) s. m. [dalla figura di sant’Anselmo che v’era effigiato]. – Moneta mantovana d’argento del valore di una lira, coniata tra la fine del 16° e l’inizio del 17° secolo; portava al dritto lo stemma dei Gonzaga, al rovescio...