CAPRAIA, Guido da (Guido Borgognone)
Zelina Zafarana
Figlio di Rodolfo detto Borgognone, è comunemente considerato nella letteratura storica come appartenente a un ramo collaterale della famiglia dei [...] diLucca) si rivolgeva al conte Rodolfo, podestà di quella città e "vicem imperii gerens", per chiedere la fine di ciò che si denunciava come sopruso la pretesa da parte dello stesso Rodolfo, di suo padre C. e di suo fratello Anselmo al fodro di ...
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FONTANA, Gregorio
Pierre Racine
Figlio di Burningo, menzionato in un privilegio che Enrico II avrebbe concesso ai quattro fratelli del "Vicus de Vallengaria" il 31 maggio 1005, è legato alle origini [...] IV, venuta a conoscenza dell'elezione da parte dei cardinali del vescovo diLuccaAnselmo da Baggio che prese il nome di Alessandro II, fece convocare un concilio a Basilea, a cui prese parte il F., nel quale Cadalo venne eletto papa con il nome ...
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ATTONE
Roberto Abbondanza
Giovane chierico, di nobile famiglìa, non ancora fornito degli ordini maggiori, fu eletto dagli ordinari il 6 genn. 1072 arcivescovo di Milano. Lo aveva proposto Erlembaldo. [...] una redazione diversa da quella che conosciamo - e forse da Anselmo da Lucca e da Placido da Nonantola.
Poco si sa del resto della vita di Attone. Prese parte come cardinale di San Marco al sinodo romano del 1081; forse è una stessa persona con l'A ...
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ARNOLFO
Cinzio Violante
Pronipote del fratello dell'arcivescovo di Milano Arnolfo (I) di Arzago (970-974) secondo la sua stessa affermazione, A. deve considerarsi nato negli ultimi anni del sec. X o [...] la promissio fatta dall'arcivescovo Guido da Velate a Pier Damiani, che era in Milano legato pontificio insieme con il vescovo diLucca, Anselmo (I) da Baggio. Ma l'ipotesi non ha saldo fondamento: essendo nel secolo XI la cultura e l'istruzione ...
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BIFFO (Biffi; nella letteratura talvolta, erroneamente, Bisso, Bissi), Ambrogio
Zelina Zafarana
Diacono della Chiesa milanese, fu consacrato dall'arcivescovo Guido di Velate intorno al 1056.
L'Argelati [...] racconto riporta all'anno 1056), avrebbe suscitato l'invidia e l'irritazione diAnselmo da Baggio, il futuro Alessandro II, allora vescovo diLucca, giunto nascostamente a Milano per organizzarvi il movimento della Pataria (per l'inverosimiglianza ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] s. Anselmo patrono della città, cui lavorava da qualche anno; nel 1460 l'Alberti propose un progetto di riassetto della rotonda di S 'opportunità di dirimere in qualità di arbitro una disputa fra Lucca e Genova a proposito del castello di Pietrasanta. ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] tempo semiparalizzato. Decise allora di concedersi un periodo di riposo e si recò per alcuni mesi a Lucca e a Firenze, dove a cura di R. Toupin, Rome-Paris 1967, ad ind.; Correspondance du nonce en France Anselmo Dandino (1578-1581), a cura di I. ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] pt. 2, pp. 91-130) il C. dedicò all'Averroès di Renan e al Saint-Anselmedi Charles de Rémusat, tanto più che nel ricostruire il sistema dualistico-spiritualistico di s. Anselmo il C. intese di dar forse l'ultima mano al "proprio" sistema. Scriveva ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] il peso della famiglia ricadde sulle sue spalle.
Dopo il successo arriso all'Assedio di Firenze, apparso a Parigi nel 1836 con lo pseudonimo diAnselmo Gualandi e impostosi in forza del suo patriottismo sorretto da uno stile narrativo enfatico quanto ...
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ENSELMINO (Anselmo, Guglielmo) da Montebelluna (da Treviso)
Maurizio Moschella
Nacque, probabilmente a Montebelluna (provincia di Treviso), nella seconda metà del sec. XIII.
Quasi nulla sappiamo della [...] comune (Morsolin, 1891; Serena, 1893).
Edizioni. Tra le edizioni moderne, trascurando quella di T. Bini (in Rime e prose del buon secolo della lingua, Lucca 1852), condotta con criteri ecdotici discutibilissimi, è fondamentale per la costituzione del ...
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anselmino
(o selmino) s. m. [dalla figura di sant’Anselmo che v’era effigiato]. – Moneta mantovana d’argento del valore di una lira, coniata tra la fine del 16° e l’inizio del 17° secolo; portava al dritto lo stemma dei Gonzaga, al rovescio...