CAPRAIA, Guido da (Guido Borgognone)
Zelina Zafarana
Figlio di Rodolfo detto Borgognone, è comunemente considerato nella letteratura storica come appartenente a un ramo collaterale della famiglia dei [...] diLucca) si rivolgeva al conte Rodolfo, podestà di quella città e "vicem imperii gerens", per chiedere la fine di ciò che si denunciava come sopruso la pretesa da parte dello stesso Rodolfo, di suo padre C. e di suo fratello Anselmo al fodro di ...
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FONTANA, Gregorio
Pierre Racine
Figlio di Burningo, menzionato in un privilegio che Enrico II avrebbe concesso ai quattro fratelli del "Vicus de Vallengaria" il 31 maggio 1005, è legato alle origini [...] IV, venuta a conoscenza dell'elezione da parte dei cardinali del vescovo diLuccaAnselmo da Baggio che prese il nome di Alessandro II, fece convocare un concilio a Basilea, a cui prese parte il F., nel quale Cadalo venne eletto papa con il nome ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] s. Anselmo patrono della città, cui lavorava da qualche anno; nel 1460 l'Alberti propose un progetto di riassetto della rotonda di S 'opportunità di dirimere in qualità di arbitro una disputa fra Lucca e Genova a proposito del castello di Pietrasanta. ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] tempo semiparalizzato. Decise allora di concedersi un periodo di riposo e si recò per alcuni mesi a Lucca e a Firenze, dove a cura di R. Toupin, Rome-Paris 1967, ad ind.; Correspondance du nonce en France Anselmo Dandino (1578-1581), a cura di I. ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] il peso della famiglia ricadde sulle sue spalle.
Dopo il successo arriso all'Assedio di Firenze, apparso a Parigi nel 1836 con lo pseudonimo diAnselmo Gualandi e impostosi in forza del suo patriottismo sorretto da uno stile narrativo enfatico quanto ...
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FIESCHI, Ugo
Giovanni Nuti
Nacque probabilmente a Genova, agli inizi del sec. XIII da Tedisio, dei conti di Lavagna, e da una Simona, forse appartenente alla casata genovese del Camilla. Venne avviato [...] nel 1256 il F. con altri colleghi fu inviato come ambasciatore a Lucca, a Firenze e a Roma, per ottenere che dal nuovo accordo l'interdetto lanciato dal domenicano frate Anselmo, perché la città si era rifiutata di inserire nei suoi statuti alcuni ...
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EMBRIACO, Nicola
Jean Cancellieri
Apparteneva alla casata degli Embriaco che, in seguito alle imprese gloriose di Guglielmo detto Testadimaglio, si erano stabiliti in Terrasanta. Suo padre era Ugo (II), [...] Anselmo, da un lato, a Rolando Avvocato dall'altro. Nel gennaio dello stesso anno l'E. aveva accompagnato a Lucca pp. 77, 113, 138, 151 s., 155 s.; V. Vitale, Breviario della storia di Genova, I, Genova 1955, p. 44; A. Zaccaro, I Balbi a Genova nel ...
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GUERCIO, Simone
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova, in un anno che si può collocare tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIII; non conosciamo il nome del padre, la madre fu forse una [...] dopo, infatti, gli accordi di pace raggiunti con Lucca e Firenze consentirono ai Pisani di concentrare le loro forze sulla Sardegna e di lanciare una controffensiva guidata dai Gherardesca di Donoratico e da Guglielmo di Capraia, giudice d'Arborea ...
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FOLENGO, Anselmo
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova, molto probabilmente intorno agli anni Trenta del sec. XV, dalla stessa antica famiglia mantovana della quale fece parte il più famoso Teofilo. Suo [...] 136; C. D'Arco, Studi intorno al Municipio di Mantova, Mantova 1874, VI, pp. 127, 129; G. Pardi, Titoli dottorali conferiti dallo Studio di Ferrara nei secoli XV e XVI, Lucca 1901, p. 24; Id., Lo Studio di Ferrara nei secoli XV e XVI, Ferrara 1903, p ...
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anselmino
(o selmino) s. m. [dalla figura di sant’Anselmo che v’era effigiato]. – Moneta mantovana d’argento del valore di una lira, coniata tra la fine del 16° e l’inizio del 17° secolo; portava al dritto lo stemma dei Gonzaga, al rovescio...