paura
Simone Macrì
Paure ancestrali animali
Le paure ancestrali costituiscono un caso particolare di ansia (➔), ossia di un evento minaccioso, probabile ma non attualmente presente né imminente. Le [...] dimostrato come, in alcune specie di roditori, un aumento delle cure materne si associ a una riduzione delle risposte di ansia e di paura nella prole. Inoltre, è stato dimostrato come questo profilo temperamentale, ascrivibile a un aumento delle cure ...
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Stato emotivo consistente in un senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia di fronte a un pericolo reale o immaginario o dinanzi a cosa o a fatto che sia o si creda dannoso; più o meno intenso secondo [...] le persone e le circostanze, assume il carattere di un turbamento forte e improvviso quando il pericolo si presenti inaspettato, colga di sorpresa o comunque appaia imminente.
Abstract di approfondimento ...
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Poeta slovacco (Liptovsky Sv. Mikuláš 1822 - Zlaté Moravce 1876). Passione per la libertà, ansia di orizzonti più vasti di quelli che gli offriva, dopo la sua partecipazione alla rivoluzione del 1848, [...] la grama vita provinciale, caratterizzano le sue Balady a piesne ("Ballate e canti", 1883) che, nei motivi e nella forma, riecheggiano i canti popolari slovacchi ...
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Disturbo dell’umore affine agli stati di depressione e di irritazione; può essere associata ad ansia, a forte irritabilità e a comportamento impulsivo.
Tipica è la d. epilettica (o malumore epilettico), [...] con insorgenza brusca (equivalente di crisi), o che accompagna costantemente il malato ...
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Poeta (n. Capua - m. tra il 1572 e il 1585); scrisse rime che esprimono un'ansia sinceramente religiosa, venata di una prepotente eloquenza, che nelle liriche più alte (soprattutto nella preghiera alla [...] Vergine) si risolve in accenti di commossa, trepidante umanità ...
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In psicopatologia, condizione nella quale la realtà appare vaga, lontana, estranea. Spesso di lunga durata, accompagnata a senso di ansia, la d. a volte sopravviene a crisi (per es., nei tumori del lobo [...] temporale o in situazioni di panico o di estrema tensione emotiva) ...
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Poeta sloveno (n. Črnomelj 1900 - m. come partigiano presso Pugleda, Kočevije, 1942). Le sue poesie, Lirika (1940), dominate da un'ansia cosmica, riecheggiano talvolta l'espressionismo tedesco. ...
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melanconia
Stato psichico caratterizzato da un’alterazione patologica del tono dell’umore, con un’immotivata tristezza, talora accompagnata da ansia, e con inibizione di tutta la vita intellettuale. [...] L’attenzione è polarizzata sulla vita interiore, diminuita è la spinta all’attività motoria. Sulla base del particolare disturbo dell’umore possono svilupparsi idee deliranti di autoaccusa o di rovina ...
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Condizione di sofferenza della psiche provocata da disturbi, a condizionamento psichico (cioè psicogeni), per lo più di decorso cronico, che si estrinsecano con diversi sintomi, per es. ansia, paure, coazioni, [...] sintomi isterici, e con diverse caratteristiche, per es. inibizione, insicurezza, labilità emotiva, conflittualità interiore.
Fu il medico scozzese W. Cullen a impiegare per la prima volta (1777) il termine, ...
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ansia
ànsia s. f. [dal lat. tardo anxia, der. di anxius «ansioso»]. – 1. Stato di agitazione, di forte apprensione, dovuto a timore, incertezza, attesa di qualcosa: essere, stare in a. per qualcuno, per qualche cosa; quando dopo tanto tempo...
ansiare
v. intr. [dal lat. anxiari; cfr. ansare] (io ànsio, ecc.), ant. e letter. – Ansare; stare in ansia. ◆ Part. pass. ansiato, anche come agg., pieno d’ansietà, o anche ansioso, tormentato da veemente desiderio.