(o malinconia) Stato psichico caratterizzato da un’alterazione patologica del tono dell’umore, con un’immotivata tristezza, talora accompagnata da ansia, e con inibizione di tutta la vita intellettuale.
Il [...] termine greco μελαγχολία si ritrova per la prima volta nel Corpus Hippocraticum (5° sec. a.C.). Più tardiva è l’unione del termine μελαγχολικός con il termine δυσϕορία a indicare genericamente gli stati ...
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comportamentalista
s. m. e f. e agg. Medico veterinario specializzato nel comportamento degli animali; relativo al comportamento degli animali.
• [tit.] Gastrite, ansia e depressione / Anche i gatti [...] si è rivelato fortunato se non fosse che, i due gatti, nonostante l’amorevole attenzione della padrona, soffrivano di crisi d’ansia, di gastrite nervosa e stress. Patologie comuni tra gli uomini un po’ meno, forse, nei quatttrozampe. Preoccupata si ...
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L'angoscia è uno dei temi fondamentali del pensiero di S. Kierkegaard e degli odierni esistenzialisti, calcanti le sue orme; ed è intesa come una delle situazioni affettive rivelatrici, in quanto, attraverso [...] altri esistenzialisti.
Per l'a. come condizione psicopatologica, la sua differenziazione dall'ansia e il suo trattamento (psico- e farmaco-terapico), v. ansia, in questa Appendice.
Bibl.: S. Kierkegaard, Begrebet Angest, Copenaghen 1944 (trad. ital ...
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Fenomeno patologico che si manifesta con l’insorgenza di un’idea o di una qualsiasi rappresentazione mentale, che, accompagnata da un sentimento d’ansia, si impone al soggetto in modo insopprimibile, e [...] idee, e si impegna in una lotta per sottrarsi al dominio delle sue ossessioni. Con una certa frequenza riesce a mitigare l’ansia di questa lotta ricorrendo a rituali e cerimoniali. Le varietà dell’o. sono molteplici. Possono presentarsi come dubbi di ...
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Ramo della farmacologia che studia l’attività dei farmaci sulle funzioni superiori del sistema nervoso in condizioni normali e patologiche. Il suo sviluppo è legato alla scoperta di un vasto gruppo di [...] come la fase maniacale della sindrome maniaco-depressiva.
Gli ansiolitici sono farmaci necessari nella terapia dell’ansia. L’ansia è un fenomeno generalmente positivo che contribuisce a mantenere un’appropriata reattività verso l’esterno, soprattutto ...
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angoscia
Stato d’animo parossistico, di breve durata, caratterizzato da una penosa sensazione di costrizione riferita al torace e alla gola; è variamente differenziata dall’ansia. In psicanalisi, reazione [...] , ma tali da varcare la soglia psichica; è caratteristica di intere sindromi (isterismo d’a., nevrosi d’a.), ma anche di situazioni psichiche transitorie anche nei non nevrotici. Viene anche interpretata come un’acutizzazione dello stato d’ansia. ...
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iperventilazione
Respirazione forzata con frequenza e scambio di aria aumentati. Per sindrome da i. si intende un insieme di segni e sintomi (palpitazione, ansia, tremore, spasmi muscolari, acroparestesie, [...] respiro corto) associati a una respirazione troppo profonda e rapida, con diminuzione dell’anidride carbonica nel sangue (ipocapnia). I pazienti (spesso molto emotivi) iperventilano senza accorgersene ...
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venlafaxina
Farmaco antidepressivo che inibisce selettivamente la ricaptazione della serotonina e della noradrenalina. Trova indicazione nel trattamento della depressione maggiore e del disturbo d’ansia [...] generalizzato ...
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ossessione
Sintomo psichiatrico consistente nell’insorgenza improvvisa di un’idea o di una qualsiasi rappresentazione mentale che si accompagna a un sentimento sgradevole di ansia, paragonabile a quello [...] di una minaccia incombente. A differenza che nelle allucinazioni (➔), nell’o. il paziente avverte il sintomo come emanazione del proprio pensiero e non come un’oscura influenza esterna. Nel disturbo ossessivo-compulsivo ...
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Scrittore tedesco (Habelschwerdt, Slesia, 1864 - Oberschreiberhau, Slesia, 1940). Proseguì la tradizione misticheggiante della sua Slesia in romanzi e racconti, cupamente realistici e insieme vibranti [...] di ansia religiosa. Significativo specialmente il periodo iniziale, con le novelle Auf Leben und Tod (1898), Der Schindelmacher (1899), Das letzte Kind (1903) e coi romanzi Leonore Griebel (1900), Der begrabene Gott (1905) e Drei Nächte (1909); ma ...
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ansia
ànsia s. f. [dal lat. tardo anxia, der. di anxius «ansioso»]. – 1. Stato di agitazione, di forte apprensione, dovuto a timore, incertezza, attesa di qualcosa: essere, stare in a. per qualcuno, per qualche cosa; quando dopo tanto tempo...
ansiare
v. intr. [dal lat. anxiari; cfr. ansare] (io ànsio, ecc.), ant. e letter. – Ansare; stare in ansia. ◆ Part. pass. ansiato, anche come agg., pieno d’ansietà, o anche ansioso, tormentato da veemente desiderio.