agorafobia
Paura degli spazi aperti, e in particolare timore ossessivo per l’attraversamento di una piazza o di una via spaziosa; rientra fra i numerosi sintomi dei disturbi d’ansia. È una fobia particolarmente [...] complessa, costituita da un insieme di paure centrate sugli spazi aperti, che rende l’individuo del tutto incapace di affrontare la situazione senza ricevere aiuto. Spesso alla paura di uscire di casa, ...
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alleanzismo
s. m. (spreg.) Strategia politica che mira a stringere accordi e alleanze.
• «Io non so partire dal gioco dei quattro cantoni, dall’alleanzismo fatto nel Palazzo. Mi viene l’ansia. Faccio [...] fatica a confrontarmi con questo problema, è come creare la pozione magica, come se l’alleanza fosse un gioco astratto, un gioco di società». Con queste parole Nichi Vendola, governatore della Puglia e ...
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Sequenza liturgica, che prende nome dalle parole iniziali, composta di 17 strofe di tre versi rimati, più sei versi di chiusa. Discussa la data di composizione e l’autore. Rappresenta prima l’ansia del [...] peccatore di fronte all’imminente giudizio divino, poi la graduale confidenza nella divina bontà, esaltata dalla certezza di giusta clemenza ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] sinaptica della dopamina o nel metabolismo delle endorfine; l'ansietà da un eccesso di sostanza proteica specifica dell'ansia, e così via. Ne consegue che se la malattia mentale dipende da una sregolazione biochimica a ricaduta psicologica ...
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clonidina
Farmaco ad azione ipotensiva. È un agonista selettivo dei recettori α-2-adrenergici: la stimolazione di tali recettori a livello centrale inibisce il rilascio di noradrenalina, riducendo fenomeni [...] psichici, come l’ansia. È efficace anche nel trattamento di neuropatie, in corso di tossicodipendenza da oppioidi e nel trattamento della sudorazione notturna. ...
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Effetto placebo e nocebo
Fabrizio Benedetti
Un placebo è una sostanza inerte o un trattamento medico senza alcuna proprietà terapeutica, mentre l’effetto placebo, o risposta placebo, è la conseguenza [...] effetto va sotto il nome di iperalgesia da nocebo: quando il soggetto si aspetta la comparsa di un dolore intenso, la sua ansia attiva la CCK che aumenta la percezione del dolore. Il risultato è la comparsa di dolore, anche se non è presente alcuno ...
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evitamento
In psicoanalisi, meccanismo di difesa (➔) simile al diniego, per cui un individuo si rifiuta di fronteggiare situazioni, oggetti o persone che generano angoscia in quanto simboleggiano impulsi [...] anni Sessanta del 20° secolo, infatti, la risposta di e. è rinforzata perché riduce lo stato di paura o ansia associato a uno stimolo ‒ per altri versi affettivamente neutro ‒ che, grazie al condizionamento (➔) classico, ha acquisito la funzione di ...
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Abitudine di serrare e digrignare i denti in una serie di movimenti involontari ritmici e spasmodici della mandibola durante il sonno: causata per lo più da situazioni psichiche particolari (tensioni emotive, [...] frustrazioni, stati di ansia ecc.), può a sua volta essere causa di malocclusione dentale. ...
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ecstasy
Droga sintetica, ibrida tra un allucinogeno (mescalina) e uno stimolante (anfetamina): produce come effetti simultanei uno stato di eccitamento, allucinazioni psichedeliche e il rilassamento [...] dei freni inibitori, seguiti da stato d’ansia; nonostante l’e. abbia breve durata d’azione (4-6 ore), il suo uso ripetuto causa alterazioni permanenti dei neurotrasmettitori cerebrali. Temibili sono l’iperpiressia maligna, per attivazione patologica ...
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pregabalin
Farmaco antiepilettico che, per le sue caratteristiche di stabilizzatore della mambrana neuronale, è indicato anche nel dolore neuropatico (periferico e centrale, in partic. nella nevrite [...] posterpetica da herpes zoster) e nel disturbo d’ansia generalizzato. Il suo uso nell’epilessia è negli attacchi parziali dell’adulto, con o senza generalizzazione. ...
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ansia
ànsia s. f. [dal lat. tardo anxia, der. di anxius «ansioso»]. – 1. Stato di agitazione, di forte apprensione, dovuto a timore, incertezza, attesa di qualcosa: essere, stare in a. per qualcuno, per qualche cosa; quando dopo tanto tempo...
ansiare
v. intr. [dal lat. anxiari; cfr. ansare] (io ànsio, ecc.), ant. e letter. – Ansare; stare in ansia. ◆ Part. pass. ansiato, anche come agg., pieno d’ansietà, o anche ansioso, tormentato da veemente desiderio.