Paccottiglia, ciarpame, merce dozzinale. Quando pensiamo alla fuffa ci riferiamo sia a oggetti o opere che disprezziamo per la loro scarsa o inesistente qualità, ma anche per la loro falsità. Il valore percepito di questa inconsistenza lo attribuiamo in senso figurato anche alle chiacchiere senza fondamento, ai luoghi comuni, alla superficialità delle riflessioni senza contesto. «La fuffa è tra noi», ...
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Aldo NovePulsarMilano, Il Saggiatore, 2024Vorremmo iniziare questo intervento con tutti quegli equilibri e quelle circospezioni moderne che richiedono passo felpato e lingua piana, complimenti a metà e [...] foglio bianco sulla scrivania. Da tante cose altre poi, a cominciare da quel timore di edulcorare e annacquare agito nell’ansia di risultare osceni o incompresi, giacché Nove la pagina non la scrive, ma sulla pagina Nove impera. Svestiamoli, però, i ...
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Decifrare l’intreccio«L’odio è esploso», mi dice mentre appoggia i libri sul tavolo, «ma perché è così insidioso, oggi?». La mia collega non si sta rivolgendo direttamente a me, ma mi guarda come se si aspettasse una risposta. Io, però, decido di rimanere in silenzio, e inizio a scarabocchiare in modo compulsivo l’ultima pagina della mia agendina, sperando di trovare qualche intuizione nel caos dell’inchiostro. ...
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Spiegare qualcosa in modo “particolare”Anni fa ho provato a montare da sola una sedia da lavoro ergonomica. Mi sono sorpresa del fatto che avessi quasi completato l’opera − e subito dopo ho provato una grande indignazione per me stessa, visto che dipingevo la situazione come un evento straordinario (sono una donna e ce l’ho fatta lo stesso!) − ma avevo un dubbio su una vite. Sono andata dal ferramenta ...
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Tre consigli per non comprarlo!Entrata nel Libro dell’anno di Treccani (2023), la parola deinfluencing ‘deinfluenzare’ nasce sull’onda di un trend, nato nella rete, in risposta alla spinta eccessiva al consumismo, sempre più tossico e compulsivo. L’aggiunta del prefisso sottrattivo de- alla forma inglese di influencing (‘[l’]influenzare’), da cui deriva, lascia proprio intendere che si tratta dell’azione ...
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La nuova comunicazione della sostenibilitàNegli ultimi anni si è venuto a creare un vero e proprio vocabolario della sostenibilità, che è ancora in divenire. Da Antropocene o Capitalocene a Plasticene e Wasteocene (ne ho parlato nell’articolo Indovina chi viene a -cene?) sino ai composti di eco-: in primis il neologismo-manifesto della Generazione Z ecoansia, accolto nel 2022 nel lessico dell’American ...
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Molto più che un semplice “sparire”Chi non ha mai ghostato scagli la prima pietra! Anche se non lo ammetterete mai, sono quasi sicura che nella vostra esperienza avete considerato il ghosting uno strumento utilissimo per eliminare in modo rapido (e indolore, talvolta) discussioni e problemi. Se vogliamo essere precisi, per eliminare persone, eliminando per primi voi stessi. Bizzarro, no? Dal verbo ...
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Illusioni semantiche«Vieni in sede oggi?». «No, lavoro in smart». Sono diversi anni che questo smart, abbreviazione dell’espressione smart working (entrata nei neologismi di Treccani nel 2018) compare nelle nostre conversazioni con un significato alquanto diverso da quello che in inglese, dal 2014, è considerato un innovativo modello di lavoro che usa le nuove tecnologie. Secondo l’approfondimento ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] ” ma “distruttivo”? Te lo chiedo perché, nella mia esperienza, leggere ha significato molte volte cadere in stati di ansia generalizzata (Don DeLillo, White Noise), di fobia identitaria (Morselli, Dissipatio H. G.), di senso di irrealtà (Ottiero ...
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Cacciapaglia. Da Ugo Guarino all’happening del Parco LambroSono passati molti anni da quando nel mio desiderio di trovare modi sempre nuovi di far musica incrociai Basaglia e le sue idee. Rammento che [...] suonare davanti a delle persone che come dire non erano perfettamente equilibrate, davanti a “matti”, ci procurava dell’ansia. Non potevamo sapere quali sarebbero state le loro reazioni all’ascolto della nostra musica. Andò tutto liscio, si creò ...
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ansia
ànsia s. f. [dal lat. tardo anxia, der. di anxius «ansioso»]. – 1. Stato di agitazione, di forte apprensione, dovuto a timore, incertezza, attesa di qualcosa: essere, stare in a. per qualcuno, per qualche cosa; quando dopo tanto tempo...
ansiare
v. intr. [dal lat. anxiari; cfr. ansare] (io ànsio, ecc.), ant. e letter. – Ansare; stare in ansia. ◆ Part. pass. ansiato, anche come agg., pieno d’ansietà, o anche ansioso, tormentato da veemente desiderio.
In psichiatria, stato di tensione psicosomatica, generalmente vissuto come penosa passività verso eventi dannosi che il soggetto pensa stiano verificandosi o teme possano verificarsi. Viene considerata un fenomeno generale, presente, anche se...
ansia
Condizione di tensione psicosomatica, generalmente vissuta come penosa passività verso eventi dannosi che il soggetto pensa stiano verificandosi o teme possano verificarsi; in questi casi gli eventi temuti sono estremamente improbabili...