FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] del sentimento, dimostrare in base a un canone razionale e obiettivo. Per il F. costituiva una forzatura storica ridurre all'ansia del trascendente la vita intima del poeta, il cui pensiero e il cui mondo affettivo restano estranei a ogni religione ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] un atteggiamento di rispettosa sudditanza, non sorretto da un appropriato corredo di buone lettere e nemmeno sospinto dall'ansia di sperimentazione che sembra avere animato il Ruzante, forse sottratto a una approfondita meditazione intorno al proprio ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] le ire del duca. La ricerca messa in atto dall'E. di uffici e cariche non era motivata da semplice vanità o da ansia di affermazione, ma da ragioni ben più concrete. L'E. era costantemente a caccia di denaro, perché, dopo aver consumato l'esiguo ...
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DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] da un pubblico popolare, che vi scopriva l'irruenza primigenia della maschera, ma anche la propria fame e ansia di riconoscimento, in un rapporto immediato con le proprie frustrazioni.
In essi Totò riprendeva sovente sketches, macchiette, canzoni ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] e morfologica riesce difficile per le condizioni in cui esse ci sono state tramandate.
Il C. fu pure partecipe dell'ansia di rinnovamento religioso e delle sollecitudini teologiche che furono così forti nella sua età, aderendo all'azione di riforma ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] sul terreno economico" (p. 69). E lumeggiando la figura dell'etruscologo, la sua devozione agli studi, il C. scriveva: "ϕιλολογεῖν - l'ansia di sentire e ripensare quello che gli uomini e i popoli del passato hanno sentito e pensato - è un bisogno ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] ad affascinare lo spettatore moderno: quei "frutti tardivi e nascosti", come la Pietà di S. Iacopo d'Acquaviva, dove l'ansia tutta fiorentina per il disegno lascia il posto a una pittura corposa e impastata di luce; tali lavori se fossero stati visti ...
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ERIZZO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 28 febbr. 1566, secondogenito dei quattro figli maschi che Benedetto di Giovanni ebbe da Marina Contarini di Nicolò di Alessandro.
La famiglia [...] supremo delle operazioni. L'E. accettò di buon animo, ma il compito era chiaramente superiore alle sue risorse fisiche e l'ansia e l'impegno dei preparativi ne affrettarono la morte, che lo colse a Venezia il 3 genn. 1646.
È sepolto nella chiesa ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] sua e non meritano più che un indulgente ricordo: si fondano sui dati forniti dal Brencmann (p. 323).
Il Ghirardacci racconta le ansie che angustiarono i Bolognesi quando si sparse la voce, nel febbraio 1507, che Giulio stesse per lasciare la città e ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] parte in pratiche cospirative allacciate dai liberali palermitani con i patrioti di quella città, visse qualche giorno di vivissima ansia: ma presto fu chiaro che il dovere primo era dovunque la salvezza dell'ordine civile minacciato dalle masse ...
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ansia
ànsia s. f. [dal lat. tardo anxia, der. di anxius «ansioso»]. – 1. Stato di agitazione, di forte apprensione, dovuto a timore, incertezza, attesa di qualcosa: essere, stare in a. per qualcuno, per qualche cosa; quando dopo tanto tempo...
ansiare
v. intr. [dal lat. anxiari; cfr. ansare] (io ànsio, ecc.), ant. e letter. – Ansare; stare in ansia. ◆ Part. pass. ansiato, anche come agg., pieno d’ansietà, o anche ansioso, tormentato da veemente desiderio.