Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] abbia il diritto di intervenire con tanta facilità sull'attività psichica dei suoi pazienti; se l'uso indiscriminato degli ansiolitici non spenga l'essenza stessa della natura umana, la spinta a cambiare l'ambiente che la circonda, addormentandola in ...
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Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] da cocaina (25,6%), sedativi (19%), marijuana (16,6%), amfetamine (13,7%), analgesici (12,2%), alcol (11,5%), ansiolitici (8,6%), allucinogeni (8,2%) e solventi (8,2%). È particolarmente interessante il notevole potenziale d'abuso della marijuana ...
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Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] .
Trattamenti
Per sintomi lievi circoscritti, come una temporanea nevrosi da ansia, la prescrizione e l'uso dei farmaci ansiolitici, per un breve periodo di tempo, sembra essere la migliore risposta a richieste limitate per un sollievo immediato ...
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ansiolitico
ansiolìtico agg. [comp. di ansia e -litico2] (pl. m. -ci). – Che attenua o dissolve l’ansia, riferito, nel linguaggio medico e farmaceutico, a particolari medicamenti (benzodiazepine, meprobamato, ecc.) e alla loro azione. Anche...
stupefacente
stupefacènte agg. e s. m. [part. pres. di stupefare]. – 1. agg. Che desta stupore: una notizia, uno spettacolo s.; è stato di una s. arroganza; è usato anche con valore verbale neutro: è s. vedere con quanta pazienza assiste i...