Condizione di dipendenza per la quale l’interruzione della somministrazione di un farmaco provoca fenomeni fisiologici e psicologici di carenza tali da spingere il soggetto a riprenderne l’assunzione. [...] Contrariamente a quanto si verifica nella tossicomania, nella f. non è ineluttabile l’aumento progressivo delle dosi di assunzione. Molto comune la f. da ansiolitici, tranquillanti e psicostimolanti. ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...]
Psicofarmaci
Sotto questa denominazione possono essere comprese almeno tre categorie di farmaci: gli ansiolitici, gli antidepressivi e gli antipsicotici.
Tra gli ansiolitici le benzodiazepine sono sicuramente i farmaci più utilizzati, e di cui si fa ...
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Chinetosi
Giancarlo Urbinati
Per chinetosi (termine che deriva dal greco κινητός, "mobile") nel linguaggio medico si intende lo stato di malessere che, in individui particolarmente predisposti, si determina [...] scopolamina, alcuni inibitori dei recettori H₁ per l'istamina (dimenidrina, meclizina, ciclizina, prometazina ecc.) e gli ansiolitici.
Bibliografia
j.b. murray, Psychophysiological aspects of motion sickness, "Perceptual and Motor Skills", 1997, 85 ...
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Enuresi
Emilia De Rosa
Il termine enuresi (dal greco ἐνουρέω, "urinare dentro") indica la mancanza di controllo dell'emissione di urina in soggetti di età superiore ai quattro anni, età in cui, in genere, [...] su cui il soggetto si è attestato, evolvono. Riguardo alla cura, i trattamenti con psicofarmaci, in particolare antidepressivi o ansiolitici, danno risultati scarsi o temporanei. La terapia d'elezione è la psicoterapia analitica, l'unica che metta in ...
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Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] da cocaina (25,6%), sedativi (19%), marijuana (16,6%), amfetamine (13,7%), analgesici (12,2%), alcol (11,5%), ansiolitici (8,6%), allucinogeni (8,2%) e solventi (8,2%). È particolarmente interessante il notevole potenziale d'abuso della marijuana ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] sono accoppiati a proteine G e il loro ruolo funzionale non è ancora chiaro. Farmaci assai attivi, come ansiolitici e ipnotici (le benzodiazepine e i barbiturici) o come antiepilettici (l'acido valproico), agiscono nel sistema nervoso potenziando ...
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NEOPLASIE
FFrancesco Squartini
Umberto Veronesi
Franco De Conno
Michele Gallucci
Vittorio Ventafridda
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Sequenza degli eventi nella [...] favorire il riposo notturno.
Ipnosi. - Questa pratica deve essere presa in considerazione essenzialmente per il suo aspetto ansiolitico e diversionale, in grado quindi di far diminuire l'attenzione prestata al dolore. Viene eseguita come terapia di ...
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ansiolitico
ansiolìtico agg. [comp. di ansia e -litico2] (pl. m. -ci). – Che attenua o dissolve l’ansia, riferito, nel linguaggio medico e farmaceutico, a particolari medicamenti (benzodiazepine, meprobamato, ecc.) e alla loro azione. Anche...
stupefacente
stupefacènte agg. e s. m. [part. pres. di stupefare]. – 1. agg. Che desta stupore: una notizia, uno spettacolo s.; è stato di una s. arroganza; è usato anche con valore verbale neutro: è s. vedere con quanta pazienza assiste i...