. Faraone della XXVI dinastia che regnò dal 570 al 526 a. C. Il suo nome è una variante, dialettale forse, dell'anticoegiziano a‛ḥ-mq̂śe (j‛ḥ-j-mśjw) "è il dio luna che sta generato (nel neonato)". Secondo [...] i Greci era un plebeo di Sais assurto per la sua abilità al grado di generale; dal lato materno parrebbe provenire dalla stirpe faraonica. Inviato dal suo re, Apriês, a sedare una rivolta scoppiata tra ...
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. Faraone egiziano della IV dinastia, vissuto circa il 2620-2597 a. C. Accanto alla forma arcaica Χέοψ, data da Erodoto, appaiono le più recenti Σαῶϕις (Eratostene) e Σοῦϕις (Africano), con il passaggio [...] della ḫ in š. Le tre forme mno riduzioni dell'anticoegiziano Ḫawwõf-wej, abbreviato da ġnem-ḫawwõf-wej che significa: "(Il dio) Chnûm mi proteggerà". Egli fu figlio del faraone Śenfóre (eg. śnfrw, Σωρις, da alcuni male vocalizzato Snefru) e della ...
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Cittadina dell'alto Egitto, in provincia di Aswān, posta sulla riva sinistra del Nilo, a mezza strada tra Luksor e Aswān, da cui dista un centinaio di km., e a 780 km. di ferrovia a S. del Cairo. Trae [...] nome dall'anticoegiziano Ṣbŏ', d'ignoto significato, in copto s. Tbŏ, b. Tbô (Atbô è influenzato dall'arabo). Unica industria è la fabbricazione di ceramiche che trovano smercio in tutto l'Egitto. Nei dintorni affiorano largamente gli "scisti di ...
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M Città a sud di Asyūṭ (Assiut, Siut), donde dista 109 chilometri. Il nome arabo deriva dall'anticoegiziano Éente-mīn (éntjmnw), in greco reso Χέμμις, diventato in copto Šgmīn. Dal suo dio cittadino Mīn, [...] suoi pressi esistono vaste necropoli dalla VI dinastia all'età copta avanzata. Mal conservate sono le rovine dei suoi antichi santuarî. Vi morì il patriarca costantinopolitano Nestorio, portatovi dall'esilio dell'oasi di el Khārgah. Nella regione era ...
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(arabo Sūdān) Vasta regione dell’Africa, che si stende, senza limiti ben definiti, fra il margine meridionale del Sahara e la regione equatoriale. Il nome in arabo, per esteso Bilād as-Sūdān, significa [...] è lo hausa, considerato da Greenberg parte della famiglia afroasiatica (il vecchio camito-semitico), che comprende anche l’anticoegiziano, il berbero, il cuscitico, l’omotico (il vecchio cuscitico occidentale) e il semitico; tutte le altre lingue ...
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Sito archeologico egiziano, noto oggi come Naga el-Gherira, a S di Luxor, sulla riva occidentale del Nilo. Il nome arabo deriva dall’anticoegiziano Inrty («due colline»). In età greca G. era conosciuta [...] corredi funebri ricchi di suppellettili, papiri, dipinti, sarcofagi (tomba degli Ignoti, tomba di Ini, tomba di Iti e Neferu). Gran parte del materiale è conservato presso il Museo Egizio di Torino, che dal 1990 ha ripreso i lavori di scavo nel sito. ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] testi copti ha messo in evidenza una differenziazione dell’egiziano in dialetti non documentati in precedenza: geograficamente da e di Antinoe), abiti, tappeti, sudari ecc. Le più antiche sono stoffe ad arazzo, purpuree, con scene mitologiche; scene ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le province bizantine I
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle ricche province (Siria ed Egitto, cui si aggiungono i [...] nell’idioma locale, il copto, erede dell’anticoegiziano parlato in epoca faraonica. La maggioranza della popolazione di Septem (l’attuale Ceuta) nel 711. Dell’antico territorio vandalo resta in mano bizantina la remota Sardegna, mantenutasi ...
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SALVOLINI, Francesco
Giulio Farina
Egittologo, nato a Faenza il 9 marzo 1809, morto a Parigi il 24 febbraio 1838. Si laureò in legge a Bologna nel 1825, dedicandosi anche alle lingue orientali, in specie [...] la copta e la sanscrita. Nel 1830 raggiunse a Parigi lo Champollion presso il quale approfondì lo studio dell'anticoegiziano. L'eccellenza raggiunta in questa disciplina venne riconosciuta da R. Lepsius e da C. Leemans. Visitò Leida nel 1834 per ...
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Lingue a rischio di estinzione
Emanuele Banfi
Le lingue del mondo
Non c’è accordo tra gli specialisti su quale sia il numero effettivo delle lingue del mondo. Le valutazioni brutalmente numeriche variano [...] in passato hanno avuto un ruolo enorme in diversi segmenti temporali e all’interno di spazi linguistici spesso assai ampi: è il caso di lingue quali l’anticoegiziano, l’elamita, il sumero, l’etrusco, il gotico, l’ittito e, tra le altre, ancora, l ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...