Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. iv, pp. 860-870)
R. Gnoli
Si raccolgono qui talune osservazioni sull'impiego dei marmi in età romana e protobizantina e sulla loro provenienza [...] egiziane usate in epoca romana provenivano dal deserto orientale egiziano. Dalla regione del Mons Porphyrites (Gebel Dokhan) Bibl.: R. Gnoli, Su alcuni marmi e pietre da decorazione usate nell'antichità, in La Parola del Passato, LVI, 1966, pp. 41-55; ...
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Vedi PARO dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PARO (Πάρος, Paros)
L. Guerrini
Isola del gruppo meridionale delle Cicladi, situata tra Nasso e Antiparo.
La tradizione attribuisce originariamente a P. una popolazione [...] marmo di P. era l'ingresso a colonne del labirinto egiziano, il tempio funerario, cioè, di Amenemḥēt III; con tutta e nella Grecia continentale.
Nell'isola, due furono i maggiori centri nell'antichità: a N il porto di Naoussa, ad O la città di Paro. ...
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Vedi TANIS dell'anno: 1966 - 1997
TANIS (Sá῾ne, Τάνις)
S. Donadoni
Città nel Delta orientale; è stata nel Nuovo Regno la capitale dell'Egitto, o almeno la residenza regale favorita. Circa l'epoca di [...] frontiera siriaca e così adatto a costituire il centro di un impero egiziano proteso verso l'Asia. Ramesses II, il re più attivo della dinastia- o prima. La datazione dei pezzi all'Antico Regno, ripetutamente proposta, manca in realtà di una congrua ...
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CONTINUA, Rappresentazione
Red.
Con il termine di "rappresentazione continua" (che talora, meno bene, viene formulato in "r. continuata") si è reso il corrispondente tedesco kontinuirende o kontinuirliche [...] Lo stesso modo di comporre si trova nelle varie scene dell'Antico e del Nuovo Testamento che si susseguono sui sarcofagi cristiani del battaglie dell'arte del prossimo Oriente asiatico ed egiziano, anteriori alla grande arte greca. Si vedano ...
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TELL GAT (arabo Tell esh- Sheikh Aḥmed el-῾Areinī)
A. Ciasca
Collina scavata dal 1956 al 1961 dal Dipartimento delle Antichità di Israele e dal Centro per le Antichità e la Storia dell'Arte del Vicino [...] importanza per la quantità notevole di ceramica di tipo egiziano in esso contenuta e per la presenza del cartiglio attribuibili forse al XII-IX sec. a. C., il livello più antico ben identificato fino ad ora (XIII), raggiunto in un punto al ...
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ASSUR
G. Furlani
G. Garbini
La più antica capitale dell'Assiria; giaceva sulla sponda destra del Tigri, sull'ultimo contrafforte del Gebel Ḥamrīn, l'Abekh degli Assiri. Essa è stata portata alla luce [...] da Sennacherib. A. aveva parecchi palazzi reali: un palazzo antico e uno nuovo ed alcuni palazzi per i principi ereditari. che nell'Asia Anteriore si facesse sentire nettamente l'influsso egiziano.
Bibl.: E. Dhorme, Les religions de Babylonie et ...
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Vedi SAMARIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMARIA (ebr. Shōmĕrōn; gr. Σαμάρεια, Σεβαστή; Samaria)
M. Avi-Yonah
Antico centro abitato e moderno villaggio arabo sulle montagne di Efraim, 9 km circa a N-O di [...] e sull'amministrazione del regno israelitico. L'area del palazzo ci ha anche restituito degli avorî, di uno stile misto egiziano e mesopotamico, opera evidente di artigiani fenici; essi ci ricordano le "case di avorio" che Ahab menziona in I Re ...
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Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE
S. Donadoni
Già dall'epoca arcaica il re d'Egitto viene paragonato a un leone e come tale rappresentato. Alla IV dinastia, per mostrare il carattere metaforico [...] e con lo sguardo volto in avanti, nei rilievi già dell'Antico Regno la S. appare eretta sulle zampe, e che calpesta sotto qui alata e femminile mostra che il paradigma egiziano è arrivato attraverso intermediarî siriani, che hanno volentieri ...
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PILONE
S. Donadoni
È il nome che si suol dare all'entrata monumentale dei templi egiziani. Geneticamente esso deriva dalla pratica architettonica che tende a differenziare la porta dal resto della costruzione, [...] materiale di riempimento sono stati usati blocchi provenienti da edifici più antichi distrutti: così un p. di Karnak ha conservato le pietre m 43,50 di altezza. Nell'economia del tempio classico egiziano, il p. è l'elemento più chiaramente impegnato a ...
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THINIS (This)
S. Donadoni
Città d'Alto Egitto (nel-l'VIII nomo presso Abido). Ne derivano, secondo Manetone, le due prime dinastie, e suole perciò convenzionalmente dar nome al periodo più antico della [...] L'uso del mattone (crudo) è connesso con le più antiche forme delle sovrastrutture: i muri non sono lisci, ma . In questa epoca tali vasi litici sono il vanto dell'artigianato egiziano. Tipici del tempo sono anche i graffiti su tavolette d'osso, ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...