(gr. ᾿Αϑύρ e ᾿Αϑῴρ) Divinità egiziana adorata specialmente a Dendera. È rappresentata in genere come giovenca o donna con corna e orecchie bovine. Il nome (che significa «Casa di Hor», dio solare) la [...] il menat, contrappeso di cui gli Egiziani fornivano le loro collane.
Dalla dea prese nome anche il terzo mese del calendario egizianoantico, tuttora in uso nel calendario dei Copti. Il suo inizio corrisponde al 9 novembre del calendario gregoriano. ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] sembrò ad alcuni essere un vero e proprio vangelo, più antico di quello di Giovanni, anzi la fonte di esso o sarebbe stata composta verso il 240-250, forse per opera di un egiziano, in lingua greca; le sue fonti sarebbero l'Apocalisse di Pietro, di ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] Oggi è generalmente accettata l'idea che le prime iscrizioni egizie che menzionano Yhwʒ si riferiscano in effetti al nome abitanti di Canaan, alcuni testi di Ugarit e della Fenicia e lo stesso Antico Testamento (Giobbe, 26, 5; Salmo 88, 11-13, Isaia, ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] greco. Si tratta con molta probabilità della forma più antica di una tipologia di inni, gli psali, che avrà Milano 1980; F. Rossi, Trascrizione di tre manoscritti copti del Museo Egizio di Torino, Torino 1885.
29 Traduzione dal testo copto a cura dell ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] può dire per l’esteso retroterra egiziano. La cristianizzazione delle campagne non Moses Chor., h.A. II 26-34; Doctr. Addai.
72 Cfr. Nuovo dizionario patristico e di antichità cristiane, a cura di A. Di Berardino, I, Genova 2006, c. 1543.
73 Cfr. Eus ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] l'espansione del debito pubblico. Oltre a riformare ed incrementare l'antico Monte della Fede ed il Monte della Carne, il papa, riprendendo un'idea di Niccolò V, fu l'obelisco egiziano ancora intatto che sorgeva accanto alla basilica vaticana. L' ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] retaggio culturale dei pagani.
Prendiamo come esempio la ricostruzione di questo particolare periodo storico della scienza antica offerta dal famoso medico arabo-egiziano Ibn ǧumay῾ Hibat Allāh al-Isrā᾽īlī (m. 1198) nel suo Trattato al Saladino sulla ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] ), pp. 256-269; E. Wipszycka, Storia della Chiesa nella tarda antichità, Milano 2000, pp. 84-109, 333-334; Id., Études sur ., II, Firenze 2001, pp. 1307-1330.
40 Sul monachesimo egiziano dal punto di vista delle sue forme e della sua strutturazione si ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] in grado di cancellare simili empietà, un egiziano, giunto a Roma dall’Iberia ed entrato a persecutori, Roma-Bari 2011, p. 143.
34 S. Mazzarino, Il Basso Impero. Antico, tardoantico ed èra costantiniana, I, Bari 1974-1980, p. 466.
35 Cod. Theod. ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] in aree dove la presenza della città si mantenne, tra tardo-antico e primo Medioevo, sostanzialmente vitale, ma anche in seguito, nelle un processo simile a quello che avvenne nel monachesimo egiziano ad opera di Pacomio.
Una delle principali ragioni ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...
egizio
egìzio agg. [dal lat. Aegyptius, gr. Αἰγύπτιος]. – Dell’Egitto, spec. con riferimento all’Egitto antico: storia, arte, architettura, lingua e.; la scrittura e., i geroglifici e.; i riti e.; Apollo E., Oro, figlio di Osiride e Iside;...