VILLA, Tommaso
Silvano Montaldo
– Nacque a Canale, nel Cuneese, il 29 gennaio 1832 da Giovanni Battista (1792-1853) e da Elisabetta Rosignano (1798-1869).
Proprietari terrieri a Valfenera, i Villa erano [...] unico processo nazionale, e su quelle forme di antagonismo liberale – irredentisti compresi – che il primo giugno 1886 tornò, con il sostegno anche della Sinistra radicale, alla vicepresidenza dell’Assemblea di Montecitorio, carica che conservò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il movimento fascista nasce a Milano nel marzo del 1919 per iniziativa di Benito Mussolini [...] tante piccole aggregazioni nate in seno alle forze del radicalismo nazionale. Di queste ultime, i “fasci” riflettono movimento fascista, la sua capacità di mobilitazione, il suo antagonismo rispetto alla vecchia destra dei notabili, sfugge alla classe ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] del riformismo fino a caratterizzare in senso più radicale i contenuti dell'iniziativa auspicando la messa in , poi respinte dalla commissione, ci fossero una sorta di antagonismo verso i grandi proprietari e la insofferenza per chi si preoccupava ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Molte sono le differenze rinvenibili nel percorso della canzone napoletana dalla prima [...] di un’immagine irreale della città.
Più radicale e contraddittoria appare la posizione di Edoardo Bennato (1949-), che a lungo rifiuta l’utilizzo stesso del dialetto, in una sorta di antagonismo metalinguistico, saldando le sue radici direttamente al ...
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conflitto sociale
Stefano De Luca
Antagonismo tra gruppi sociali
Tutte le società sono attraversate da conflitti sociali, ossia da contrasti per assicurarsi posizioni di potere, ricchezza e prestigio. [...] non vi saranno più classi e di conseguenza non vi sarà più né conflitto, né sfruttamento.
Marx è dunque il più radicale sostenitore della concezione conflittuale della società, per quanto riguarda il passato e il presente, ma è al tempo stesso il ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] 1961) questa forma di superamento del passato fu però messa radicalmente in discussione. Nel suo libro apparso nel 1961 sulla presa del n. come fascismo non si riduce a questo antagonismo. Comunque si voglia vedere la relazione che lega politica ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] sec. XIX). Esso trae già l'esigenza di una radicale trasformazione della società, per la creazione di un nuovo mondo sopprimendo il dominio della merce sull'uomo, eliminando dominî e antagonismi di classe con togliere di mezzo le classi: così "al ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] i loro rapporti. L'antitesi tra liberalismo borghese e democrazia radicale si fa aperta e netta. La borghesia prende ora a , le origini dell'Austria, organizzazione politica conciliatrice di antagonismi nazionali. Ed è contro la tesi di Sybel che ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] e imperiale dell'Europa.
Gli effetti di questa radicale trasformazione di mentalità e di valori, nella coscienza - non è stato più teatro di conflitti armati provocati dagli antagonismi di potenza, che avevano dominato per secoli. Le ambizioni e ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] ma quella commerciale e industriale fosse la causa dell'antagonismo. In realtà, le due questioni erano strettamente connesse. programma anglo-francese e quello wilsoniano e in una radicale diminuzione politica ed economica della Germania, alla quale ...
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leftismo
s. m. Atteggiamento politico di sinistra radicale. ♦ Ci siamo scampati i Gini Strada e i Baricchi, i Moretti e i Farinetti, gli elefanti del leftismo post-piciista e dell'antagonismo politicamente corretto. Abbiamo invece un governo...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...