Dispositivo di connessione, utilizzato nelle telecomunicazioni, che effettua l’adattamento tra due circuiti, o apparati, di cui uno sia bilanciato e l’altro non bilanciato; è in genere realizzato con tratti [...] di linee di trasmissione, le cui lunghezze sono correlate alla lunghezza d’onda λ in gioco. Sono impiegati, per es., nel collegamento tra le antenne televisive di tipo Yagi, simmetriche, e i cavi coassiali di discesa, non bilanciati (v.fig.). ...
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Telecomunicazioni, satelliti per
Francesco Carassa
SOMMARIO: 1. Il satellite per telecomunicazioni geostazionario. 2. Caratteristiche del satellite per telecomunicazioni. 3. Evoluzione tecnica dei [...] la stessa che si avrebbe nel vuoto (o, come si suol dire, nello spazio libero) e inoltre il rumore captato da un'antenna di terra puntata verso lo spazio è a queste frequenze minimo. Ciò ha indotto lo sviluppo di efficaci amplificatori a basso rumore ...
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diversità La condizione di chi è, o considera sé stesso, o è considerato da altri "diverso" (omosessuali, handicappati, emarginati, ecc.). In radiotecnica, sistema in d. (ingl. diversity system), sistema [...] radioonde di frequenza diversa. b) Sistema in d. di spazio, basato sul fatto che segnali della stessa frequenza ricevuti da antenne poste a una distanza tra loro pari a 5÷10 lunghezze d'onda presentano evanescenza non contemporanea; oltre che in ...
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Apparecchio radioelettrico (detto anche goniometro radioelettrico) mediante il quale si può determinare la direzione e il senso d’arrivo delle radioonde emesse da un radiotrasmettitore e quindi la posizione [...] : la combinazione del diagramma di ricezione bidirezionale o ‘a 8’ (a; v. fig.) di un telaio b con quello omnidirezionale c di un’antenna aperta d dà infatti un diagramma di ricezione a cardioide e, a un solo massimo e un solo minimo, atto quindi a ...
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Nelle telecomunicazioni, fenomeno (detto anche fading), consistente in un continuo variare dell’intensità di radiosegnali, che oscilla, talora periodicamente, talora irregolarmente, tra un valore massimo [...] e un valore minimo, che può anche esser nullo.
Le cause principali sono l’interferenza tra radioonde che pervengono all’antenna ricevente seguendo cammini diversi (p. es., onde superficiali e onde riflesse dalla ionosfera) e il variare del piano di ...
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telecomunicazione Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o più corrispondenti informazioni di varia natura (documenti scritti o stampati, immagini fisse o mobili, parole, [...] più esteso di quello dei sistemi LMDS, da 40 a 60 km. Anche in questo caso la stazione base e le antenne degli utenti devono essere in visibilità. L’utilizzo principale è quello della distribuzione di segnali televisivi in alternativa alla TV via ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] ca. 45 dB) e quindi il fascio trasmesso è piuttosto stretto. Pertanto è sempre attentamente curato il corretto posizionamento delle antenne, in modo da non avere cadute di segnale per errato puntamento. Ogni fascio radio (fascio hertziano) dà luogo a ...
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RADIOCOMUNICAZIONI (XXVIII, p. 703; App. I, p. 956; II, 11, p. 650)
Ascanio NIUTTA
Classificazione e attribuzione delle frequenze. - Com'è noto, le r. si avvalgono di onde elettromagnetiche (radioonde) [...] ) il satellite dal momento in cui sorge all'orizzonte a quello in cui tramonta; ma prima che ciò avvenga, una seconda antenna a terra deve agganciarsi con il successivo satellite che sta sorgendo, seguirlo per tutta la sua traiettoria e così via. La ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] comune a più celle, come mostrato in fig. 6, in cui sono presenti i casi più tipici di cella singola con antenna omnidirezionale posizionata nel centro della cella, di un sito bicellulare (che serve cioè due celle) e di un sito tricellulare (detto ...
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In quest'ultimo decennio ha trovato largo impiego nelle applicazioni pratiche un tipo di cavo elettrico, denominato cavo coassiale, costituito da due conduttori di rame, uno esterno tubolare ed uno interno [...] di materiale ceramico a bassissima perdita, di tipo frequenta o similare.
L'uso di cavi coassiali per alimentazioni di antenne radio è limitato a frequenze di qualche centinaio di Mc/s. Con il crescere della frequenza ed in particolare passando ...
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antenna
anténna s. f. [dal lat. antenna «antenna», nel sign. marin.]. – 1. Lunga e sottile asta di legno, che nelle galee e, attualmente, in imbarcazioni e piccoli velieri (pescherecci, tartane) è posta in posizione obliqua rispetto all’albero...