PIGNORIA, Lorenzo
Maurizio Buora
– Nacque a Padova da Antonio, fattore delle monache di S. Lorenzo, il 12 ottobre 1571.
Fu allievo del gesuita Benedetto Benedetti, di Giovanni Battista Scorza, Gerolamo [...] dai contemporanei (Zen Benetti, 1984, p. 333).
Analisi della tradizione mitica e osservazione della realtà sono alla base de L’Antenore (Padova, 1625), ove dimostra che la presunta tomba del fondatore è in realtà medievale.
In quel torno di tempo si ...
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DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] dei sarcofagi Andriolo si basava su prototipi antichi, ma forse anche su quello del mitico fondatore di Padova, Antenore, "modernizzandoli". La struttura delle tombe con baldacchino ricorda le cappelle tipo quella, eseguita più tardi, della Madonna ...
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Armannino da Bologna
Eugenio Ragni
Giudice e notaio, nato nel capoluogo emiliano prima del 1260. Compiuti gli studi legali, esercitò l'attività notarile in alcune città d'Italia, tra cui Viterbo, mantenendo [...] grossi, e stutarsse [" cessare "] la sophysticatione quale era tra loro " (ibid., f. 27 r-v); infine Eligio, discendente di Antenore, " edificoe due cittadi: l'una fé chiamare ‛ Feltro ' e l'altra ‛ Fioltro '... Tra queste due terre doveva nasciere ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] . Le Monnier, pp. 255-261 (rist. in Id., Scritti di filologia e linguistica, a cura di A. Daniele & L. Renzi, Padova, Antenore, 1983, pp. 291-301).
Tobler, Adolf (1875), Recensione a Le Coultre, Jules, De l’ordre des mots dans Chrétien de Troyes ...
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LIGORIO, Pirro
C. Bertelli
Pittore, architetto e "antiquario" del sec. XVI.
Nacque a Napoli nel 1513 o ΄14 da famiglia nobile (cappella a S. Maria di Monte Oliveto, con sculture di Giovanni da Nola) [...] rilevanti, ma così ansiosa di far discendere la propria nobiltà, eventualmente documentandosi sulle rivelazioni di Merlino a Bradamante, da Antenore o Caio Azio, se non addirittura da Ercole o da Noè.
La sua "archeologia" fu dai contemporanei (tra ...
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BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] (il nome latino di Loreggia), poema in 3 libri. Il troiano Daulo ricorda al poeta la fondazione di Loreggia da parte d'Antenore e l'esorta a scrivere un libro, da dedicare a Paolo Dotti, suo nobile discendente (1430-31). 9) Asella Camela, poemetto in ...
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SOLI MURATORI, Giovanni Francesco
Matteo Al Kalak
SOLI MURATORI, Giovanni Francesco (Gianfrancesco). – Nacque a Vignola il 10 settembre 1701 da Domenico Soli e da Domenica Muratori, sorella dell’erudito [...] Muratori, Scritti autobiografici, a cura di T. Sorbelli, Vignola 1950; P. Rocca, Lettere di G.F. S. M. a Giuseppe Antenore Scalabrini, in Atti e memorie della Deputazione provinciale ferrarese di storia patria, n.s., V (1950), pp. 213-218; A. Burlini ...
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L’endecasillabo è un verso di 11 sillabe metriche (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in decima posizione (Beltrami 20024: 181-188; Menichetti 1993: 386-424). È il verso principe della [...] precedono e seguono: è caratteristico della frottola e dell’egloga.
Beltrami, Pietro G. (20024), La metrica italiana, Bologna, il Mulino (1a ed. 1991).
Menichetti, Aldo (1993), Metrica italiana. Fondamenti metrici, prosodia, rima, Padova, Antenore. ...
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POLIGNOTO (Πολύγνωτος, Polygnotus)
Carlo Albizzati
Da Taso, pittore, figlio d'Aglaofonte il Vecchio: insieme col fratello Aristofonte imparò dal padre l'arte, che sembra fosse ereditaria nella famiglia, [...] terminava con l'accampamento, espresso da due tende che già si stavano sgombrando. All'estremità opposta era la casa di Antenore, rispettata dai nemici: davanti ad essa alcuni Troiani in atto mesto, e servi che caricavano oggetti sopra un giumento ...
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COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] più illustri istriani ai tempi della veneta Repubblica (Padova 1866), e una serie di articoli sull'Istria su L'Antenore di Padova. Infine, svanite le immediate speranze, chiese lo svincolo dalla sudditanza austriaca (28 novembre), deciso a vivere in ...
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grembo
grèmbo s. m. [lat. grĕmium, con influenza di lémbo]. – 1. La concavità che, in una persona seduta, si forma tra le ginocchia e il seno (con partic. riferimento a donne): Da’ be’ rami scendea ... Una pioggia di fior’ sovra ’l suo g....
giudecca
giudècca s. f. [dal lat. Iudaica, propr. femm. di Iudaicus «giudaico», nel lat. mediev. anche Iudeca]. – Nome dato anticamente in varie città d’Italia al quartiere abitato dagli Ebrei o prevalentemente da Ebrei (si scrive di solito...