ANTIBES (᾿Αντίπολισς, Antipñlis)
Città fondata verso il 340 a. C. da coloni marsigliesi (Strabo, iv, 180, 184; Inscr. Graec., xiv, 2426) nella regione dei Deciates (Plin., Nat. hist., iii, 35). Assediata [...] dai Liguri nel 154 a. C., i Marsigliesi chiesero l'aiuto dei Romani, che, più tardi, con Cesare, tolsero loro A. cui concessero lo ius Latii, aggregandola alla tribù Voltinia. I Romani vi costruirono una ...
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Pittore (Pietrogrado 1916 - Antibes 1955). Nel 1919, in seguito alla Rivoluzione russa, la sua famiglia si rifugiò in Polonia; rimasto orfano giovanissimo (1922), S. fu accolto da amici a Bruxelles dove, [...] a risultati di grande intensità espressiva in cui riaffiorano elementi figurali dalle gamme cromatiche più fluide (Grande concerto, 1955, Antibes, Musée Picasso). Nel 1955, mentre la sua fama si andava affermando in Europa e negli USA, pose termine ...
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Architetto (Parigi 1829 - Antibes 1914). Esponente dell'eclettismo, progettò numerose chiese (suo capolavoro è St.-Pierre-de-Montrouge a Parigi, 1864-72), che, al di là dell'ispirazione ai varî stili storici, [...] rivelano una chiara impostazione strutturale e notevole equilibrio compositivo. Progettò il carcere della Santé (1862-85) a Parigi ed edifici scolastici che ebbero duratura influenza (licei Buffon e Molière ...
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Pittore (Lipsia 1904 - Antibes 1989). Dopo aver studiato filosofia e storia dell'arte presso l'università di Lipsia, frequentò le accademie di belle arti di Dresda, Lipsia e Monaco e viaggiò (1926-35) [...] per tutta Europa. Nel 1935 si stabilì a Parigi dove, in seguito, assunse la cittadinanza francese (1946). Fin dagli inizî della sua attività pittorica ha abbracciato la via dell'astrazione più rigorosa, ...
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HARTUNG, Hans
Alexandra Andresen
(App. III, I, p. 808)
Pittore francese, morto ad Antibes il 7 dicembre 1989. L'arte di H., internazionalmente consacrata, è stata presentata in numerose mostre personali [...] e collettive: dalla retrospettiva allestita dal Musée national d'art moderne di Parigi (1969) alle esposizioni organizzate dal Metropolitan museum di New York (1975) e al Grand Palais di Parigi (1985). ...
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VAUDREMER, Joseph-Auguste-Èmile
Andrée R. Schneider
Architetto, nato a Parigi il 6 febbraio 1829, morto il 7 febbraio 1914 a Antibes. Allievo del Gilbert, gran premio di Roma nel 1854, fu nominato architetto [...] della città di Parigi. Progettò il carcere della Santé, gli edifici scolastici della Rue d'Alésia, il Liceo femminile Molière in Passy, il Liceo maschile Buffon sul Boulevard Pasteur: edifici ispirati ...
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Scultrice (Grans, Bouches-du-Rhône, 1904 - Montpellier 1959). Frequentò (1922-25) la scuola di Belle arti di Montpellier, poi (1925-29) studiò a Parigi con E. A. Bourdelle. Dopo un esordio figurativo dalle [...] forme compatte e di forte impronta materica (La vergine folle, 1946, Antibes, castello Grimaldi; La tempesta, 1947, Parigi, Musée national d'art moderne) si volse a soluzioni d'intonazione surreale ispirate a immagini geomorfe o antropomorfe (Uomo ...
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PICASSO, Pablo Ruiz (XXVII, p. 148; App. II, 11, p. 545)
Giovanna Casadei
Pittore, morto a Mougins (Nizza) l'8 aprile 1973. L'ultimo periodo dell'attività di P., svolta con vitalità e intensità sorprendenti [...] "a soggetto", da Antipolis, che in chiave gioiosa anima echi e motivi della mitologia classica (1946, donata al museo di Antibes), a quella del Pittore e la modella (1963, svolta anche in incisioni nel 1968), P. trova un modo nuovo di affrontare ...
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Pittore italiano (Piacenza 1912 - Milano 1992). Membro dal 1940 del gruppo di Corrente, si orientò, nella ricerca del proprio linguaggio pittorico, verso una deformazione espressionistica e una essenziale [...] secessione artistica italiana" dalla quale, divenuta "Fronte nuovo delle arti", si ritirò nel 1947. Dopo un lungo soggiorno ad Antibes, durante il quale fu a contatto diretto con l'opera di Picasso ed ebbe modo di conoscere anche Chagall, Matisse e ...
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Pittore (Lione 1815 - Parigi 1892). Si fece conoscere dapprima, a Parigi, per buone illustrazioni romantiche (Paul et Virginie, La chaumière indienne, 1838); si volse poi, ottenendo immediato successo, [...] napoleonica (1814, Parigi, Musée d'Orsay). In alcune opere si espresse con maggiore immediatezza e risultati di grande levatura (Antibes, passeggiata a cavallo dell'artista con il figlio, 1868, e Assedio di Parigi, 1870, Parigi, Musée d'Orsay). ...
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