(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] guerra dell’Austria e della Russia (alleate sin dal 1726) contro la Turchia. Quella del 1897 concluse la breve guerra greco-turca fomentata dall’associazione patriottica Ethnikì eterìa. Trattati di C. Quello del 1700 fu stipulato fra la Russia e l ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] della lupa capitolina, un bronzo della metà del 5° sec. a.C., è opera di officina etrusca o della Magna Grecia; l’opera d’arte più antica lavorata a Roma, ma scoperta a Palestrina, è la cista Ficoroni (fine 4° sec. a.C.), di un Novios Plautios ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] 3 unità stratigrafiche principali: la prima (la più antica) è costituita da sedimenti terrigeni di età oligo-miocenica poco profondo (crostali) in prossimità delle coste e delle isole greche; la crosta ha spessori superiori a 25 km al di sotto ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] .
Nulla di certo si può affermare circa le origini del canto sacro b., che rappresenta non tanto una continuazione dell’antica musica greca, ma piuttosto la sintesi di stili provenienti da tutte le regioni dell’impero: si ritiene infatti che le più ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico [...] e trovando ampio spazio in riti e celebrazioni. In Grecia era un usuale elemento sacrificale e come bevanda inebriante nei culti orgiastici e soprattutto nel culto di Dioniso. Nell’antica Roma due feste segnate già nel calendario arcaico con il nome ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] uomini tra cui 5000 cavalieri; scarsi erano gli alleati greci mentre unicamente greca era la flotta di 160 navi. Lo sbarco avvenne alla figura e ai fatti di A., secondo la tradizione antica, A. volle che i suoi ritrattisti ufficiali fossero Lisippo ...
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Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi [...] vegetali. Un’altra forma di c., probabilmente tanto antica quanto la precedente, è quella con le trappole, che Egizi avevano sistemi di c. con i cani come nei tempi moderni. Nella Grecia dell’epoca classica la c. con i cani, a cavallo, era uno ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] ’. Il santuario non sorse sul nulla; la stessa tradizione antica e gli scavi archeologici attestano l’esistenza di culti oracolari del citaredo semipanneggiato. L’arte etrusco-italica si ispirò ai tipi greci. A modelli ionici della fine del 6° sec. a. ...
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Nella Greciaantica, il governo degli ἄριστοι, i «migliori» per eccellenza di nascita e per privilegio di ricchezza. Potente già nel periodo monarchico, in cui affiancò il sovrano distinguendosi per l’ἀρετή, [...] °-6° sec. a.C.). In questo periodo tutta la vita greca fu segnata dall’impronta del costume aristocratico: erano i nobili infatti che tattica di guerra da individuale a oplitica mutò gli antichi rapporti a favore dei ceti non aristocratici, che ...
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Studioso italiano di storia romana e italica (Modica 1869 - ivi 1944), prof. nelle univ. di Padova (1912) e di Napoli (1920-40); socio corrispondente dei Lincei (1922). Opere più notevoli: La Alessandra [...] di Licofrone (1901); Culti e miti nella storia dell'antica Sicilia (1911); Storia della Magna Grecia (3 voll., 1924-1932); Le origini di Roma (1937); Cicerone e i suoi tempi (2 voll., 1926-30; 2a ed., 1939-40); Tacito (1940); Tiberio (1942; 2a ed. ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...