POLONIA
W. Sarnowska
M. L. Bernhard
Musei archeologici e Raccolte d'arte antica. - Per musei archeologici (A) si intendono in Polonia quelli che contengono le raccolte preistoriche e protostoriche. [...] dalla fine dell'età paleolitica fino al Medioevo. Del più antico insediamento si hanno utensili di corno e di osso, appartenenti di Czartoryski Dzialyiṅska, formate sul mercato antiquario di Napoli, Capua, Roma e in Grecia, esposte a Parigi alla ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] illam antecedens) in una replica accademica della Afrodite di Capua, ora a Napoli, che si riporterebbe ad un'Afrodite di Argo (Paus., ii, 22, 7). L'incertezza che regnava nell'antichità sul gruppo di Niobe e dei figli (Plin., Nat. hist., xxxvi, ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] di S. Catello (cfr. G. B. De Rossi, in Bull. di Arch. dell'Istit., 1879, pp. 118-127; F. Di Capua, Le Antichità Stabiane conservate nella Sala Capitolare).
Epigrafia. - Molto scarse sono le testimonianze epigrafiche di Stabiae. Ciò è dovuto non tanto ...
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L'Italia preromana. I siti dell'area medio-adriatica: un panorama esemplificativo
Franca Parise Badoni
Alessandra Caravale
Adele Campanelli
Alfedena
di Franca Parise Badoni
Antica città (gr. Αὐφιδήνα; [...] in Il territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo nell’antichità. Atti del I Convegno Nazionale di Archeologia (Villetta Barrea 165-96.
B. Grossi, Su alcuni recipienti in bronzo dalle necropoli di Capua e di Campovalano, in BA, 37-38 (1996), pp. 13-24. ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] Magna Grecia gli a. centrali furono pure formati, nei tempi più antichi, da un grande disco o da una testa di Gorgone che chiudeva , in Asia Minore, in Sicilia e nella Magna Grecia. Da Capua proviene un numero di a. centrali a disco, eguali ad altri ...
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ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] A. comincia ad assumere un aspetto meno bellicoso: l'antica tipologia si conserva, attenuata, nelle scene di gigantomachia, ad Borghese viene spesso usato, insieme al tipo della Venere di Capua, in gruppi statuarî di carattere ionico. A. e Afrodite ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] nello Heraion alla foce del Sele fuori dalle favisse contenenti gli ex voti più antichi (v. bothros); in ambiente campano, la s. del Fondo Patturelli di Capua (molte statue in tufo rappresentanti una dea kourotròphos). Ad una divinità matronale è ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] ; tre celle, prostilo, esastilo, corinzio: G. Lugli, Roma antica, Roma 1946, p. 19 ss.
Aquino: podio largo m età di Vespasiano: C. I. L., v, 4312; Arch. Anz., 1938, p. 625.
Capua: Tac., Ann., iv, 57; Suet., Tib., 70; Cal., 57; M. Cagiano de Azevedo, ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] per quanto riguarda l'Italia, a Taranto ed a Capua.
Peraltro in questo periodo furono anche diffusi l' oreficerie del Museo Nazionale di Napoli, Roma 1941; G. Becatti, Oreficerie antiche dalle minoiche alle barbariche, Roma 1955; R. Siviero, Gli ori e ...
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ONFALE (᾿Ομϕάλη, Omphale)
C. Caprino
Regina di Lidia, figlia di lardano e moglie del re Timolo. Dopo la morte del marito O. assunse il regno. Eracle venne al suo servizio e da lui O. ebbe uno o più figli, [...] e da una serie di pitture parietali pompeiane. La sua più antica rappresentazione è su un rilievo arcaico in piombo di Taranto, ora Simile, ma con Eracle seduto, è un frammento di rilievo da Capua nel Museo Naz. di Napoli. In un rilievo in avorio da ...
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ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., non far niente; trascorrere le ore nell’o.;...
Appio
Àppio agg. [dal lat. Appius]. – Di opera dell’Italia antica fatta costruire dal censore Appio Claudio Cieco (4°-3° sec. a. C.): via A., strada romana con percorso in origine da Roma a Capua, successivamente prolungata fino a Benevento...