Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] . È quanto ad esempio risulta dal rispetto delle aree a funzione differenziata nel rapporto città-necropoli a Capua. Qui sembra che le sepolture più antiche (età del Ferro) siano collocate in una zona all'esterno dell'area destinata all'abitato sui ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] a sbalzo e non a fusione come quelle dei crateri di Capua. Gli spazi intermedî fra i sostegni dei crateri Loeb sono il nome di un celebre toreuta spartano che ci è noto dalle fonti antiche. Quest'opera, dell'inizio del VI sec., è la prima di un ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] , oppure in Africa (Tolemaide) e in Italia centrale (Capua). In tutti questi centri è documentata l'esistenza di una Invece, Gerasa occupa, circa 42 km a nord di Amman, lungo l'antica via carovaniera, un'ampia vallata a 600 m circa s.l.m., sulle ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] Cales, in Uomo, acqua e paesaggio. Atti dell’incontro di studio “Irreggimentazione delle acque e trasformazione del paesaggio antico” (S. Maria Capua Vetere, 22-23 novembre 1996), Roma 1997, pp. 213-24.
P.G. Guzzo - R. Peroni (edd.), Archeologia e ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] di opere, dove si è visto spesso un ritorno intenzionale ai modelli romani, è costituito dalle sculture della Porta di Capua. I busti panneggiati all'antica, nei quali si sono volute ritrovare le effigi di Pier delle Vigne e di Taddeo da Sessa, e la ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] a Pompei e a Capua; a Bologna, Mantova, Adria, Spina. L'Elba è occupata già in epoca più antica; la costa della degli Uberti (scritto fra il 1346 e 1367). Ma forse il più antico accenno concreto si ha in una poesia in onore di Corneto Tarquinia ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] pp. 7-29; L. de Lachenal, Spolia. Uso e reimpiego dell'antico dal III al XIV secolo, Milano 1995; A. Melucco Vaccaro, Le officine - dove il 3 ottobre 1380 il beato Raimondo da Capua, consigliere spirituale e biografo della santa e generale dell'Ordine ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] anche degli esemplari perduti di S. Giovanni Battista a Capua (1122) e di S. Bartolomeo a Benevento (1150 : un palinsesto, ivi, 1990b, pp. 97-107; M. Cecchelli, Le più antiche porte cristiane: S. Ambrogio a Milano, S. Barbara al Vecchio Cairo, S. ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] complessi di culto, come le basiliche di Ostia, Capua e Napoli (Geertman, 1988). Coronae auree e argentee Vielliard, Les origines du titre de Saint-Martin aux Monts à Rome (Studi di antichità cristiana, 4), Roma 1931; M. Accascina, s.v. Lampada, in EI ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] Ateneo, alcuni passi che citano m. che si riferirebbero ad età più antica, come uno di Galeno con un aneddoto della vita di Diogene e un cappella di Santa Matrona a S. Prisco di Capua, con quattro spicchi divisi dalle quattro palme sulle diagonali ...
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ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., non far niente; trascorrere le ore nell’o.;...
Appio
Àppio agg. [dal lat. Appius]. – Di opera dell’Italia antica fatta costruire dal censore Appio Claudio Cieco (4°-3° sec. a. C.): via A., strada romana con percorso in origine da Roma a Capua, successivamente prolungata fino a Benevento...