Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] epoca dell'antico impero (circa 3000 a. C.). Secondo Erodoto, la medicina era praticata presso gli Egizî da pratiche igienico-sanitarie sono state rigorosamente imposte dalla religione, ha avuto notevoli conoscenze chirurgiche. Tuttavia nella ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] tendono a recuperare i modelli, la religione dell'originario, le antiche mitologie della funzione quasi sacrale dell'immagine nuove ali e riordinate importanti c., come quella dell'arte egizia. Il Metropolitan è poi il museo più importante degli Stati ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] divinità assurta per opera dei Tolomei al primo posto nella religione dell'Egitto greco-romano, costruito su di un'altura a consolati, il municipio e il museo, ricco d'interessanti antichitàegizie, greche e romane, fondato dall'italiano G. Botti nel ...
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L'Estonia, in estone Eesti, è il più nordico dei tre paesi sorti dopo il crollo dell'Impero russo ai confini occidentali di esso. Come stato baltico periferico e considerando il suo carattere generale, [...] già nei cronisti tedeschi dei secoli IX-XI. L'antico nome nazionale è Maarahwas: mentre i Russi dànno ad conquistata dovette abbracciare la religione dei vincitori (durante la ricerca pittorica propria all'arte egizia, gotica o fiorentina primitiva. ...
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Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] mondo civile, e, dalla scienza più antica, anche come centro fisico, l'ombelico , Berlino 1887, I, pp. 230-295; G. Wissowa, Religion u. Kultus der Römer, 2ª ed., Monaco 1912, pp. un piccolo vaso, come nei monumenti egizî, o secondo altri, ma meno ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] Greco classico: esso sente il bisogno di una religione e, si direbbe, di una religione positiva: il che vedremo subito. Né sarà caso del culto egizio. E, quel che più importa, anche lasciando da parte le molteplici eroicizzazioni dell'antica Grecia (v ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] con tutto il di più che noi godemo sopra gli antichi, e tutto il sapere, umano e divino, regga e quelli tra le civiltà egizia, etrusca, greca e romana), verso la socialità e conseguente civiltà (religioni, matrimonî, sepolture, ecc.). Nella storia ...
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Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] , pur avendo raggiunto nella civiltà e nell'arte forme assai progredite, è rimasto tenacemente attaccato alle antiche concezioni della divinità, è l'egiziano; nella cui religione si può vedere un anello di congiunzione tra il culto degli animali e l ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] l'arte antica, fino all'età ellenistica, non abbia conosciuto il paesaggio: se infatti tanto l'arte egizia come l'assira, e dei vedutisti veneziani, impose agli uomini una specie di religione naturale. Ma l'impressionismo, che si era annunziato come ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] sono indotti a credere che nei tempi più antichi l'angelo di Jahvè non fosse altro che . Bousset e H. Gressman, Die Religion des Judentums in neutest. Zeitalter, 3 derivando da uno schema d'origine egizia che rappresentava il cielo, sorgono sulla ...
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