LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] greco-romana rende ben credibile che i due fratelli Lombardo abbiano restaurato statue antiche delle antico nell'arte e nella cultura del Cinquecento, a cura di M. Fagiolo, Roma 1985, pp. 407-436; M. Tafuri, Venezia e il Rinascimento. Religione ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] testimonianze di una espressione artistica determinata dalla religione.
Complessivamente l'arte ornamentale dell'Età del abile tecnica artistica romana. I più antichi esemplari di questo genere decorativo sono imitazioni di medaglioni romani con la ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] decadenza.
2. - La religione buddistica costituì un fortissimo vincolo non aveva definito i documenti più antichi della primitiva arte del G., et Corrections, Index. Parigi 1951; A. C. Soper, The Roman Style in Gandhâra, in Am. Journ. Arch., LV, 1951 ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] tutti gli altri popoli già nei tempi più antichi. Intorno al 500 a. C., i Greci divinità.
C) Tipologia. Poiché in epoca romana si portò sempre più avanti l'ipotesi che M. P. Nilsson, Geschichte der griechischen Religion, II2, Monaco 1961, pp. 487 ss ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] 47-55; E.K. Rand, The Metamorphosis of Ovid in Le Roman de la Rose, in Studies in the History of Culture. The Lajoux, Art profane et religion populaire au Moyen Age, Paris 1985; F. Saxl, La fede negli astri. Dall'antichità al Rinascimento, a ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] risalente al sec. 14°, fu trovato negli scavi dell'antico quartiere ebraico di Lione ed è decorato a traforo con religione monoteistica, Torino 1977); B. Berenson, Aesthetics and History, London 1950; R. Goodenough, Jewish Symbols in the Graeco-Roman ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] Irlanda, paese che non subì né l'occupazione romana né le successive invasioni sino al IX sec. con lo spirito della nuova religione: ne è risultata un Funde in Ungarn, Budapest 1956; G. Becatti, Oreficerie antiche, Roma 1955.
2. Epoca di La Tène. - ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] attributo, il tirso, che rimase loro fino alla fine dell'antichità. Lo adoperano spesso, come anche i serpenti, per difendersi dai der griechischen Religion, Monaco 1955, p. 567 s.; id., The Dionysiac Mysteries of the Hellenistic and Roman Age, Lund ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] cristiana: essendo il cristianesimo una religione di verità, il detto oraziano quella genia di esseri "forti fin dagli antichi tempi e famosi" dei quali fa menzione ai primordi della cultura figurativa greca e romana (Johns 1982), anche se il più ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] Si osserverà d'altra parte che la replica più antica che noi conosciamo, quella del Museo del Louvre, 52 ss. Rilievo con Livia come V.: J. Scott Ryberg, Rites of the State Religion in Roman Art, in Mem. Am. Acc., XXII, 1955, tav. XXVIII, fig. 42 ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...