Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] secondo legami giuridici. La città dei Romani non ha dunque gli stessi orizzonti separazione della politica dall’etica e dalla religione. Per la fondazione dello S. tutto è mondo politico come quello della città antica. L’importante è che in esso ...
Leggi Tutto
(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] di straniero, a quello di suddito (o, più anticamente, di meteco, schiavo, servo ecc.). Il cittadino, risalente alla cultura politica greco-romana, della quale Aristotele può di parola, di pensiero e di religione, il diritto di possedere a titolo ...
Leggi Tutto
Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] L'État culturel. Essai sur une religion moderne (1991).
2. Problemi generali aspetti positivi, le varie edizioni della ‛Estate Romana' ideata e promossa da Renato Nicolini.
La o il Palazzo Villahermosa e l'antico ospedale dell'Atocha a Madrid, che ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...