Studioso dell'antichitàgreca (Parigi 1882 - ivi 1962), prof. all'università di Algeri (1920-48). Oltre a edizioni commentate di Lisia, Demostene, Platone è stato autore di ricerche sociologiche e antropologiche, [...] suggestione della semantica strutturale, e di diritto greco: Droit et prédroit en Grèce ancienne (1951), Droit et société dans la Grèce ancienne (1955). Diversi saggi sono raccolti in Anthropologie de la Grèce antique (post., 1968; trad. it. 1983) e ...
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Studioso francese dell'antichità, greca in particolare (Parigi 1904 - Montpellier 1982); prof. univ. (1932), ha insegnato a Lione e a Parigi; dal 1963 al 1971 direttore della École normale supérieure. [...] Opere principali: Les Aitoliens à Delphes (1937), La vie quotidienne en Grèce au siècle de Périclès (1959), L'amour en Grèce (1961), Sagesse de Plutarque (1964), edizioni critiche di dialoghi e vite plutarchee nonché della Medea di Euripide (1970). ...
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Giurista italiano (Tocco da Casauria 1842 - Aquila 1922). Allievo, a Napoli, dei fratelli Spaventa e di F. Pessina, insegnò nell'univ. di Roma (dal 1873) dapprima la filosofia del diritto, poi l'introduzione [...] vitalità.
Fra gli altri scritti principali: Il processo civile contumaciale romano (1872); La dottrina dello stato nell'antichitàgreca (1873); Sul concetto del diritto naturale e del diritto positivo nella storia della filosofia del diritto (1875 ...
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Cantarella, Eva. – Giurista e storica del diritto italiana (n. Roma 1936). Laureatasi in Giurisprudenza nel 1960 presso l'Università di Milano, ha concentrato i suoi studi sulla relazione tra il contesto [...] malanno. Condizione e immagine della donna nell'antichitàgreca e romana (1981); Tacita Muta: la donna nella città antica (1985); Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico (1988); Diritto greco (1994); Passato prossimo. Donne romane da Tacita ...
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Uomo politico e scrittore ateniese, nato al Falero intorno al 350 a. C. Studiò alla scuola peripatetica di Teofrasto: scrisse sui poemi omerici, raccolse "massime utili" (χρεῖαι), di cui erano parte cospicua [...] per 10 anni, dedicandosi soprattutto al riordinamento economico di essa. Fece un censimento (il primo a noi noto dell'antichitàgreca), trasferì la coregia al bilancio dello stato, emanò leggi suntuarie e per la sorveglianza dei costumi. Della sua ...
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Epigrafista tedesco (Klein-Neuhausen, Weimar, 1838 - Berlino 1903), prof. (dal 1886) all'univ. di Berlino. Studiò i monumenti dell'antichitàgreca, particolarmente le epigrafi attiche. Per le Inscriptiones [...] Graecae curò i volumi delle iscrizioni attiche fra la fine del 5º sec. a. C. e l'età augustea; delle sue numerose pubblicazioni di epigrafia e storia è notevole quella relativa alla lega delio-attica (Urkunden ...
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Poeta (Moulins-sur-Allier 1823 - Parigi 1891). Come Th. Gautier, di cui si considerava discepolo, seguì la poetica dell'"arte per l'arte", compiacendosi di raffinatezze stilistiche, e riportando in onore [...] la ballata e il rondeau, alla maniera di F. Villon e di Ch. d'Orléans, o rifacendosi all'antichitàgreca, sempre con un suo ideale di bellezza e di perfezione tecnica. Notevole fu quindi la sua influenza sul formarsi della poetica parnassiana, e di ...
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Poeta finlandese (Impilahti, Carelia, 1937 - Joensuu 1983). Esordì con brevi e nostalgici componimenti ispirati all'antichitàgreca (Runoja "Versi", 1958; Toisia runoja "Altri versi", 1958). La sua originalità [...] vuorella ("Pista da ballo sul monte", 1977), prima parte di una trilogia che concluderà con un ideale ritorno alla grecità un'intensa parabola poetica e umana. S. fu anche valente drammaturgo, prosatore, saggista (Eino Leino, 1974) e traduttore. Nel ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] del quale de Coubertin non fu certo un progressista. Sembra lecito dedurre che fosse anche in questo fedele alla mentalità degli antichigreci, presso i quali i Giochi Olimpici per i due sessi si tenevano in periodi e sedi ben distinti fra loro.
In ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] era il migliore rappresentante. Egli era rimasto ben legato alla sua complessa formazione, che affondava le radici nell'antichitàgreca e nella tradizione cristiana dei Bizantini, e riusciva a manifestare tale impronta anche nel suo aspetto esteriore ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...