DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] Studio di Padova.
Il D. aveva interessi culturali assai ampi. Gli piaceva leggere e studiare gli scrittori dell'antichitàgreca e latina. Possedeva nella sua biblioteca un manoscritto arabo del Corano, considerato molto raro: Paolo Sarpi lo aveva ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] Chio il 25 ott. 1453.
Fino alla fine della sua vita il G. continuò ad arricchire la sua collezione di reperti dell'antichitàgreca ed è probabile che abbia potuto approfittare in questo senso anche del tracollo dell'Impero d'Oriente che, dopo il 1453 ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] metafore e consunte iperboli, e privo di ogni originale sentimento, capace di rinnovare i temi tratti dalla Bibbia e dall'antichitàgreca e romana.
Ben maggiore importanza, anche ai fini della carriera del F., riveste un altro scritto del 1667, La ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] cultura sospesa tra antichitàgreca e teologia, le sue funzioni di alta diplomazia e i suoi legami con l'accademia greca di A. per impartirgli una lezione di lettere latine, a un Cratone greco diretto in Inghilterra.
Al G. sono inoltre ascritte nel ...
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DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...] Cristoforo Kondoleon e Costantino Rhallis; gli insegnanti erano Lascaris, che in seguito fu anche rettore, e Musuro per l'antichitàgreca, Benedetto Lampridio di Cremona per il latino. Il collegio aveva anche una sua tipografia, che stampò una decina ...
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CIVITALI, Giuseppe
Paolo Malanima
Nacque a Lucca nel 1511 da Masseo e da Maria Moriconi (fu battezzato il 3 febbraio).
La sua famiglia, originaria di Cividale del Friuli, si era trasferita nella città [...] opera come un semplice abbozzo di trattazione per gli storici futuri, la base documentaria e i riferimenti a storici dell'antichitàgreca e latina e a cronisti testimoniano l'ampiezza dell'impegno e la lunga applicazione del Civitali. Sin dall'inizio ...
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GATTILUSIO, Palamede
Enrico Basso
Figlio quartogenito di Jacopo (Francesco II) di Lesbo, nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XIV secolo a Mitilene. I Gattilusio, di origine genovese, erano [...] e profondo interesse per la cultura, in particolare per la storia e le testimonianze artistiche e letterarie dell'antichitàgreca. Fin dagli inizi del suo governo sono frequenti le attestazioni di una vivace attività edilizia, tanto civile quanto ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] dalla letteratura latina, giacché quella greca, fuorché - in parte - per i filosofi tradotti in latino, era ignorata. "Certo - mi sia consentito ripetere quel che ho detto altrove - anche nella Commedia l'antichità pagana è filtrata attraverso il ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] della poesia, sia fissandosi in un contrasto emblematico luce-oscurità, gelo-calore, sui moduli di un elegiaco greco (Pianto antico), sia congiungendosi ad un altro ricordo di morte (Funere mersit acerbo), sia placandosi in una visione onirica ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] il C. mostrava di superare nettamente il concetto idealistico winckelmanniano dell'arte greca cogliendovi il carattere realistico che la differenzia dalle altre civilità artistiche antiche. Il 10 egli scriveva una lettera a lord Elgin, esprimendo la ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...