Monteiro, João César
Alberto Momo
Regista e attore cinematografico portoghese, nato a Figueira da Foz il 2 febbraio 1939 e morto a Lisbona il 3 febbraio 2003. Massimo esponente del cinema portoghese [...] giuria per A comédia de Deus (La commedia di Dio).
Cresciuto in una famiglia della borghesia rurale, repubblicana e anticlericale, si trasferì a quindici anni a Lisbona per continuare gli studi liceali, abbandonati alla morte del padre. Nel 1958 ...
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PANNELLA, Giacinto, detto Marco
Massimo Teodori
Nacque a Teramo il 2 maggio 1930 da Leonardo (1898-1986), ingegnere proveniente da una famiglia della borghesia agraria, e da Andrée Estachon (1900-1983), [...] convegno contro il Concordato tenutosi a Roma l'11 febbraio 1967, si leggeva: «Una franca e recisa proposta anticlericale, deve essere nuovamente avanzata, organizzata, imposta allo schieramento democratico. L’alibi di un popolo insensibile, di un ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] al Depretis, fu però con F. Crispi che il G., anche in nome della comune appartenenza alla tradizione democratica e anticlericale, trovò il massimo della sintonia, prima in merito al problema della capitale e della sua amministrazione (il G., che era ...
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ipocriti
Ettore Bonora
. A immaginare che la pena degl'i. consista nel percorrere in tondo la sesta bolgia dell'ottavo cerchio indossando pesanti cappe di piombo lucenti d'oro all'esterno, D. fu probabilmente [...] (6, 16), e i. sono specificamente definiti i farisei (23, 14).
Nel Vangelo aveva trovato fondamento la ricorrente polemica anticlericale del Medioevo, che rinfacciava ai religiosi come loro vizio tipico l'ipocrisia, e D. con l'invenzione delle cappe ...
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NEGRI, Francesco (Francesco Buonamonte)
Delio Cantimori
Nacque nel 1500 di famiglia nobile, a Bassano; probabilmente morì a Cracovia nel 1563. Fu benedettino, ma uscì dall'ordine nel 1525, e passò di [...] di Lutero; ma la sua opera più importante è la tragedia Il libero arbitrio, dove dà sfogo alla sua indignazione anticlericale di tipo umanistico, raggiungendo a volte una certa efficacia di eloquenza. Il N. non prende in essa una posizione molto ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] processo di unificazione, che con il suo naturale compimento romano avrebbe significato la vittoria di quel liberalismo anticlericale stigmatizzato da Pio IX1. Il suo magistero ebbe una conferma autorevole nelle decisioni infallibiliste del concilio ...
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FERRARIS, Adamo
Anna Maria Isastia
Figlio primogenito di Luigi, farmacista, e di Antonia Messia, nacque il 30 giugno 1838 a Livorno Piemonte (ora Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli). Il F. crebbe, [...] insieme con il fratello Galileo, nato nel 1847, e a due sorelle, in una famiglia di liberali anticlericali.
Fece i suoi primi studi in paese, proseguendoli poi a Torino, dove frequentò la facoltà di medicina per quattro anni. I suoi biografi ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] rifiutavano i vincoli dottrinari e organizzativi di un partito. Il f. si proclamava pragmatico e antidogmatico, anticlericale e repubblicano; proponeva riforme istituzionali, economiche e sociali molto radicali. I fascisti disprezzavano il Parlamento ...
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Poeta drammatico, nato a Roma il 20 gennaio 1830, morto a Livorno il 30 agosto 1881. Apparso fra il decadere di quello che fu poi chiamato il basso romanticismo, e le prime avvisaglie di quelle idee che, [...] ) commedie - in versi d'andatura prosaica e di fattura povera e sciatta (tranne il Puschin, che è in prosa). Liberale, anticlericale, laico e borghese, egli conosceva l'arte di sbozzare i caratteri, e di farli vivere sulla scena con tocchi vigorosi ...
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FLOURENS, Émile
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico francese, nato a Parigi il 17 aprile 1841, morto ivi il 5 gennaio 1920. Percorsa la carriera amministrativa, nel dicembre 1886 fu nominato ministro [...] parlamento dal 1902 al 1906 come deputato di Parigi e prese posizione fra gli avversarî della politica violentemente anticlericale del ministero Combes.
Scrisse Organisation judiciaire et administrative de la France et de la Belgique (1875), ed ebbe ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...