La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] sì. Il «Mattino» e il suo direttore non solo sono antifascisti e «unitari», si permettono anche di essere laici e anticlericali. Lo rimangono coerentemente nei sette mesi di vita che ancora gli rimangono. Le vicende internazionali e il dopo-elezioni ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] , preoccupato com’era di accrescere attorno a sé il consenso della Chiesa, non esitò ad accantonare il suo ben noto anticlericalismo e a utilizzare la religione come instrumentum regni. Nel 1929, al termine di lunghe trattative, fascismo e Santa Sede ...
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Geografia dei processi di secolarizzazione
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
Dalla fine della Seconda guerra mondiale in poi la società italiana ha subito radicali trasformazioni in tutti i suoi aspetti [...] , gli atei. È fra queste figure che sono poi diffusi coloro che, più o meno intensamente, nutrono anche atteggiamenti anticlericali, di rifiuto e ostilità più verso la Chiesa-istituzione che non verso la fede dei credenti.
È opportuno precisare che ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] dei re e dei poeti». Venne la pace di Tolentino, e già il Monti in un sonetto clandestino faceva il repubblicano e l’anticlericale, e mandava i suoi versi a Bologna perché li stampassero senza firma: «Costei che muta fra il giumento e il bue»... Con ...
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La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] già radio consacrate all’informazione come Radio Roma e radio improntate alla musica e/o all’intrattenimento, l’anticlericale Radio radicale e la salesiana Radio speranza, Radio onda rossa, dalla primavera del 1977 voce dei Comitati autonomi ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] la competizione tra forze laiche e partiti democraticocristiani per la conquista della stessa base sociale sono all'origine dell'anticlericalismo, che va di pari passo con la tesi secondo cui la tradizione religiosa fa parte della tradizione storico ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] in Firenze di M. Bakunin e il primo divulgatore fra noi del suo pensiero. Di qui il timbro massonico e anticlericale di non pochi atteggiamenti ed espressioni del F., documentati dalla corrispondenza e in particolare, per il periodo che qui interessa ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] e di una letteratura nazionale, proprio perché fu "italiano" e volle fondare uno stato forte e autoritario, laico e anticlericale.
Pochi anni dopo, tra il 1870 e il 1871, Francesco De Sanctis pubblicava a Napoli la Storia della letteratura italiana ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] liberal-democratica dell’individuo e dei suoi diritti, ma anche più direttamente l’effetto di lungo periodo del volto anticlericale della cultura politica fascista.
Anche se non ha sfondato nell’elettorato, An ha pescato una quota di voti cattolici ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] carretto pieno di Bibbie si chiamasse Pio IX. Qualcuno ha interpretato la scelta del nome come un esempio di volgare beffa anticlericale; io credo che lo humour del colportore fosse più fondato teologicamente di una semplice beffa: non si trattava di ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...