GASSER, Vinzenz
Josef Gelmi
Nacque il 30 ott. 1809 in un maso di montagna a Gfas, presso Inzing, nelle vicinanze di Innsbruck, da Vinzenz, stimato conciatore di pelli, e da Anna Partner, che si era [...] atteggiamento tenne di fronte al conflitto del 1866, allarmato dall'idea che a imporsi potessero essere i principî del liberalismo anticlericale. In effetti la sconfitta dell'Austria segnò il destino del concordato, e ciò fece sì che nel 1868 la ...
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CARACCIOLO, Enrichetta
Alessandra Briganti
Nacque a Napoli il 17 febbr. 1821, quinta figlia di Fabio, secondogenito di Gennaro principe di Forino, e di Teresa di Benedetto dei conti Cutelli. Trascorse [...] specialmente nella seconda parte dell'opera, insieme a numerosi altri motivi desunti dal romanzo storico-risorgimentale (anticlericalismo, liberalismo antiborbonico, ecc.) e, per altro verso, dal romanzo d'appendice (la descrizione di certi ambienti ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] del testo, 2, La prosa, Torino 1984, pp. 696-701, 703; C. Bianca - E. Spinelli, S. Bernardino nella polemica anticlericale di Masuccio Salernitano, in S. Bernardino da Siena predicatore e pellegrino. Atti del Simposio nazionale di studi bernardiniani ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] maceratese, collaborò assiduamente a La Provincia maceratese, organo del partito socialista, distinguendosi per la violentissima polemica anticlericale (non solo dottrinaria, ma anche diretta contro le banche e le associazioni cattoliche) ed alla ...
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PREVITALI, Giovanni
Tomaso Montanari
PREVITALI, Giovanni. – Nacque a Firenze il 4 marzo 1934 da Fernando (1907-1985), direttore d’orchestra, e da Oriana Gui (1912-1997), traduttrice, figlia di Vittorio, [...] e del patrimonio storico e artistico italiani a spingere Previtali verso la politica: «un giovane intellettuale anticlericale in cerca di una posizione politico-culturale avanzata, e sensibile alle problematiche di tutela e conservazione, non ...
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SCADUTO, Francesco
Orazio Condorelli
– Nacque a Bagheria (Palermo) il 28 luglio 1858 da Gioacchino, possidente, e da Francesca Rotolo.
Intraprese gli studi nella città natale, nel convitto istituito [...] e intellettuali di diversa estrazione politica, la sua candidatura fu osteggiata dagli ambienti cattolici per le posizioni «anticlericali e divorziste» che gli furono attribuite (d’Arienzo, 2008). Fu invece duraturo il suo impegno nel Consiglio ...
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CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] ., che si aprì anche a interessi politici: egli fu deputato per il quarto collegio di Roma, seguì un indirizzo radicale e anticlericale, e nel 1911 si trovò a fianco del gruppo socialista nella opposizione alla impresa di Libia. Non rieletto nel 1913 ...
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COLLI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Villa Poma (Mantova) il 14 maggio 1838 da Guglielmo e da Cesira Parmeggiani, esercitò il mestiere di calzolaio. In un profilo sul quotidiano socialista La Provincia [...] lavoratrice (La Fratellanza operaia, 22 dic. 1872). Su questa linea si mosse anche in seguito, mantenendo sempre notevole asprezza anticlericale (ad es.: La Favilla, 18 ott. 1874) e seguendo con attenzione i problemi locali dell'economia e della ...
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BELLAZZI, Federico
Bruno Di Porto
Nacque a Milano il 26 giugno 1825 da Giovanni, sarto, e da Rosa Ronchi. Nel 1846 entrò nel seminario maggiore di Milano che abbandonò, al principio del 1848, per iscriversi [...] e peggiorando; vicino a Garibaldi nell'opera dei tiri a segno, il B. usò la sua influenza per moderarne la campagna anticlericàle, quantunque in certa misura la condividesse: notevole è, in questo senso, la parte avuta nel suscitare ed appoggiare un ...
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CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] la sua attività giornalistica, pubblicandovi, nel 1860, fra l'altro, Lamoricière, Pio IX e Antonelli, di acceso spirito anticlericale, tanto che il d'Azeglio, governatore, "proibì che fosse letto oralmente a beneficio della insurrezione siciliana" (G ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...