DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] la coraggiosa tesi di laurea sulla necessità dell'insegnamento religioso in un'Italia non tanto laica quanto massoneggiante ed anticlericale. Con la futura studiosa di santa Caterina e della spiritualità domenicana il D. visse, per tutto il suo ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] solo nell'adozione del dialetto, pari in valore a qualsiasi altro idioma, ma anche nella tematica antiaristocratica e anticlericale, nonché nel riconoscimento di una profonda serietà artistica della poesia comica, al di sopra del giocoso tradizionale ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] tra sinistre liberal i e destra socialista, un blocco radical-demo-socialista, che si sarebbe risolto in una politica anticlericale. Se "esteticamente e forse politicamente - osservò il C. - sarebbe interessante per noi guardare dal di fuori un ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] da contraddizioni: l'ostilità verso la borghesia come élite di potere, ad esempio, o l'impostazione cristiana, ma anticlericale, della sua visione dello Stato, la condanna del parlamentarismo insieme con il favore per il suffragio universale.
La ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] in materia ecclesiastica, il Consiglio, con i suoi pareri, esercitò un'azione nettamente moderatrice rispetto alla politica tendenzialmente anticlericale e talora provocatoria della Sinistra e ha ricordato ad esempio il parere del 22 dic. 1877 sulla ...
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STURZO, Luigi
Francesco Malgeri
– Nacque a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, [...] , con il patto Gentiloni) a sostegno di candidature liberali, al fine di scongiurare il successo di forze socialiste e anticlericali.
Nel novembre del 1904, la definì una «politica di eunuchi»; parlò di «prostituzione di un voto che nulla significa ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] "specchio obiettivo", in realtà il B. opera un netto rovesciamento della storiografia polemica laicista e anticlericale, divulgando una riabilitazione del Medioevo, che le erudite ricerche muratoriane avevano giustamente fondato e orientato. Ma ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] le volte che ne fu richiesto, senza piccinerie personali. Quando il re, colpito da una serie di lutti, balenò nella lotta anticlericale, l'A. intervenne e lo consigliò a perseverare con la sua lettera del 29 apr. 1855, e quando Cavour incontrò al ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] sei canti, le gesta dell'eroe sono narrate nel settimo canto, mentre l'ultimo è dedicato ad una novella anticlericale. L'autore, consapevole del procedere digressivo e "pretestuale" del suo poema, farcisce di considerazioni satiriche e di pungenti ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] titoli che riprendevano o proseguivano più o meno liberamente i temi di Pallavicino, diffondendo in Europa la polemica anticlericale e anticattolica che aveva animato la sua opera.
Opere: Ed. contemporanee: Il corriere svaligiato con la Lettera dalla ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...